Sosteniamo con forza ed entusiasmo il nuovo progetto politico de Il Veneto che vogliamo, per Arturo Lorenzoni Presidente. Un movimento politico regionale nato dal coordinamento delle tante esperienze della società civile, delle amministrazioni locali, della cooperazione sociale che in Veneto mettono al centro del loro operare i beni comuni, la partecipazione, una visione solidale e inclusiva dell’agire politico.
Abbiamo bisogno di politiche di redistribuzione per potenziare il sistema sanitario pubblico regionale, a cominciare dalla montagna e dalle aree interne, per rilanciare con forza la sua integrazione con i servizi sociali territoriali, per mettere in campo politiche di sostegno alle famiglie e ai giovani, e allo stesso tempo per assicurare ai tantissimi anziani non autosufficienti e alle persone più fragili l’assistenza che meritano.
Vogliamo impedire lo sfruttamento intensivo delle risorse naturali, che porta il Veneto ad essere oggi una delle regioni più inquinate d’Europa. E’ un diritto di noi Veneti respirare aria pulita, bere acqua buona, avere una terra fertile e non resa sterile dalla cementificazione e dai fitofarmaci, difendere il paesaggio e la biodiversità dal consumo di suolo più elevato d’Italia, non veder chiudere i negozi di vicinato a causa di un proliferare di mega centri commerciali che non ha pari in Italia.
E’ necessario tornare a “fare” comunità, superare le involuzioni leaderistiche, democratizzare le istituzioni per produrre progetti locali sostenibili di autogoverno territoriale.
Per tutto questo noi voteremo e invitiamo a votare i candidati bellunesi de Il Veneto che vogliamo – Lorenzoni Presidente: Assia Belhadj, Monica Camuffo, Iolanda Da Deppo, Maurizio Milani, Nico Paulon. Due uomini e tre donne che da diversi anni hanno dimostrato un significativo impegno all’interno della società civile bellunese, nelle associazioni di volontariato, nei comitati e nei movimenti territoriali in difesa dei beni comuni e nel mondo dell’intercultura e della cooperazione territoriale, e che si sono messi con generosità a disposizione di questo nuovo percorso comune. Insieme ce la faremo!