Di solito i leoni sono animali feroci, Leo, un piccolo leone, invece ama tutti quanti e gioca dal mattino alla sera con i suoi amici. Mamma leonessa è preoccupata perchè crede che Leo non è abbastanza forte, così un giorno gli dice di andare via. Leo scappa nella giungla. Quella notte, mentre dorme, Leo viene svegliato da un grande rumore. Sbircia dalla tana, e vede un gruppo di antilopi in fuga. Due leopardi affamati inseguono le antilopi. Facendosi coraggio, Leo corre in loro aiuto e cerca di salvarle. Due cuccioli feriti sono rimasti soli nel buio, lontani dal branco. Se Leo non li aiuta, verranno mangiati. Allora, li trascina nella sua tana, li pulisce, li ristora e lecca loro le ferite, finché le piccole antilopi guariscono. Le piccole antilopi baciano Leo. Da quel giorno, Leo decide di aiutare tutti gli animali della giungla. Porta i piccoli ippopotami a fare il bagno, aiuta una giraffa ferita e un avvoltoio con un’ala spezzata e i suoi amici per ringraziarlo di tutte le sue premure gli portano sempre da mangiare. Un giorno mentre è vicino ad un fiume in piena, Leo sente un grido. Un piccolo ghepardo, travolto dalla corrente, sta per annegare. Senza esitare, Leo si getta nelle acque agitate del fiume. Leo porta in salvo il suo amico ma, mentre sta per saltare sulla riva, scivola nell’acqua e viene trascinato dalla corrente impetuosa. Gli animali della giungla, richiamati dalle grida, corrono tutti all’impazzata per salvare la vita del loro amico. Legati per la coda, gli animali formano un ponte nel fiume, tenuto saldamente a riva dal fortissimo elefante. Il leoncino viene salvato ed è proprio la sua mamma, la leonessa, che lo ripesca al volo. - Caro Leo, sei un animale coraggioso - dice la mamma. - Avevo torto, ora so che l’amore può unire tutti: torna a casa con me! (Tratto e adattato da: G. Andreae, D. Wojtowycz, Il leone che voleva amare, Milano, Fabbri, 2000)
Le domande che seguono si riferiscono al racconto che hai appena letto. Cerca di rispondere a tutte le domande rileggendo il racconto se necessario.