Date del digiuno:
venerdì 12 aprile - lunedì 15 aprile - venerdì 19 aprile - lunedì 22 aprile 2024
Nei venerdì e lunedì dal 12 aprile al 22 aprile si tiene la
quinta staffetta trentina “Digiuno per la Pace e il Cessate il
fuoco!” come forma di condanna a ogni forma di violenza e vicinanza
alle vittime delle guerre. La staffetta si rivolge a tutte le persone
che hanno a cuore la Pace e vuole essere uno strumento di connessione
e attivazione nel segno della mediazione, del confronto e del
negoziato. La staffetta è promossa dal Cantiere di Pace del Trentino
e dal Centro Pace di Rovereto in rete con tante associazioni del
Trentino.
Nel mese di gennaio - febbraio - marzo la staffetta ha coinvolto più di duecento persone con una modalità nonviolenta a partire dall’appello “Fermiamo la violenza, prendiamo per mano la pace” che chiede di fermare la violenza, la sete di vendetta, l’odio e la sfiducia per bloccare il conflitto che è già andato oltre Gaza: in Cisgiordania si muore come mai è successo prima, il confine sud di Israele con il Libano sta sperimentando una guerra a cosiddetta “bassa intensità”. Occorre riprendere per mano la Pace ricostruendo dal basso un movimento collettivo che unisca tutte le donne e gli uomini schierati contro la guerra, contro la violenza, che rifiutano la logica della negazione dei diritti dell’altro e dell’occupazione, che aspirano ad una società libera e democratica.
Nella Striscia di Gaza, oltre due milioni di persone lottano per sopravvivere a una catastrofe umanitaria con un numero di vittime civili senza precedenti. La guerra impregna anche l’aria e l’acqua della Palestina ed è esplosa con una violenza senza precedenti.
Gli attacchi diretti ai civili e gli attacchi indiscriminati contro obiettivi civili sono assolutamente vietati dal diritto internazionale umanitario e possono costituire crimini di guerra. In considerazione di ciò, la società civile e le organizzazioni per i diritti umani ribadiscono la necessità di un cessate il fuoco immediato e prolungato, come unico strumento per garantire che tutti i civili siano protetti, che gli ostaggi israeliani ancora nelle mani di Hamas e di altri gruppi armati palestinesi siano liberati e che la popolazione di Gaza possa ricevere gli aiuti umanitari di cui ha disperato bisogno.
Ribadiamo l’urgenza del cessate il fuoco, dei canali umanitari per soccorrere la popolazione, dell’azione diplomatica internazionale per l’immediato rilascio degli ostaggi... ma serve anche una visione politica su cosa avverrà dopo questa fase di guerra, perché le scelte di adesso condizioneranno il futuro.
Ora più che mai abbiamo il dovere di riflettere, comprendere e agire, senza voltare la testa dall’altra parte. Come diceva Vittorio Arrigoni, che proprio fra le strade di Gaza ha trovato la morte, “Restiamo umani”.
Contattaci a staffettadigiunotrentino@gmail.com
Promuove il Centro Pace di Rovereto con il
sostegno del Cantiere di Pace del Trentino