La figura dell’infermiere è percepita dai familiari e dal paziente come la figura più vicina, sia a livello fisico ma soprattutto a livello empatico, alla quale potersi rivolgere. Questo deriva dal possesso da parte dell’infermiere, oltre che di competenze tecniche, di competenze non tecniche le cosiddette no technical skills. Quanto è rilevante secondo Lei il possesso di suddette competenze nel rapporto con un paziente che si sottopone al trapianto, in tutte le fasi che lo riguardano fino alla dimissione? *