Gli studenti di due classi dell’indirizzo informatico dell’Itis Cardano, sotto la guida del professor Nicola Muto, docente di Sistemi e reti e direttore del Dipartimento di informatica dell’istituto, hanno da tempo iniziato una sfida complessa e al tempo stesso entusiasmante: realizzare un busto robotico in grado non solo di muovere braccia e dita delle mani, ma anche di riconoscere il parlato, i volti, e a partire dal quale si possono sviluppare varie applicazioni, per esempio nel campo delle protesi a basso costo.
Alcune componenti del robot sono stampate in modo autonomo con stampanti 3D.
Base di partenza è il progetto open source “Inmoov” messo in rete dall’artista francese Gael Langevin.
Un progetto, ribattezzato “Ro-Busto”, che ha anche una declinazione ecologica e sostenibile visto l’utilizzo di materiali riciclabili.
Il progetto è di forte interesse educativo e divulgativo.