Appuntamenti con la Storia - Giornata della Memoria - "Seicento giorni di terrore a Milano. Vita quotidiana ai tempi di Salò"
APPUNTAMENTI CON LA STORIA - GIORNATA DELLA MEMORIA - "Seicento giorni di terrore a Milano. Vita quotidiana ai tempi di Salò" - Venerdì 26 gennaio 2024, alle ore 21,00 - Incontro con Marco Cuzzi - presso la Sala Colmegna, a Lomazzo, in piazza Volta 2. Partecipazione gratuita su iscrizione, su www.lomazzo.eu oppure al link https://forms.gle/u5YDanBBNyYvzdTJ6 

 IL DRAMMA - Dal settembre del 1943 all'aprile del 1945 Milano vive i suoi giorni più terribili. Firmato l'armistizio, il generale Ruggero, che comanda la piazza di Milano, negozia un trattamento "umano" da parte dei tedeschi. Ma è una trappola e pochi giorni dopo viene arrestato. La città cade in mano alle SS, che operano e soprattutto torturano all'Albergo Diana e al Regina. Il famigerato questore Franco Colombo crea la Muti, congrega di assassini e torturatori a cui si aggiungono, provenienti da Roma, quelli della banda Koch. 

Prendono il sopravvento i fascisti più violenti, affiancati da illusi e irriducibili. Podestà e prefetti moderati vengono emarginati e la spoliazione della città procede a tappe spedite. Intanto i tedeschi fanno smontare i macchinari delle grandi fabbriche per spedirli in Germania e impongono contributi in minerali, oro e persino in polli, maiali e mucche. 

Poi comincia il rastrellamento degli ebrei e il loro invio nei campi di sterminio dal Binario 21 della Stazione Centrale. Parallelamente infuriano i bombardamenti alleati. Mezzo milione di milanesi vengono sfollati, e molti senza tetto non sanno dove andare. Entro la cerchia dei Navigli, oltre i due terzi delle case sono distrutte o seriamente danneggiate. Venerdì 20 ottobre 1944 è il più drammatico dei seicento giorni. I bombardieri americani di ritorno da un raid, sganciano le ultime bombe su Gorla, un quartiere nel Nordest, dove centrano la scuola Crispi. Il bilancio è spaventoso: 614 morti e almeno 600 feriti gravi; tra questi, 184 alunni, la direttrice e 19 tra maestri, bidelli e collaboratori. Mussolini intanto si tiene distante dalla città. Torna a Milano, dove la sua parabola era cominciata, solo alla fine... per il tragico epilogo. 

Con la guida di Marco Cuzzi ripercorriamo una pagina tra le più drammatiche della storia del Novecento. Un appuntamento con la storia quanto mai significativo, nella ricorrenza della Giornata della Memoria.
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