Gentilissimi, questo questionario ha lo scopo di raccogliere, se pur in modo parziale e informale, interesse e disponibilità in vista della riproposizione dell'iniziativa nel 2022/2023. Segue una discussione avvenuta su Facebook a fine agosto 2016 e che ha raccolto diffuso interesse.
E' rivolto sia alle scuole che negli scorsi anni hanno aderito all'idea di dedicare un periodo (un giorno o una settimana) a sviluppare il tema della gentilezza nelle loro scuole sia a chi sta studiando l'eventualità di aderire prossimamente.
E' perciò rivolto a dirigenti scolastici e a docenti interessati a partecipare a livello di classe.
Lo scopo, anche quest'anno, è creare un collegamento tra le varie iniziative e favorire collaborazione e condivisione di idee, pensieri e attività tra chi è interessato. L'iniziativa è di base, non ha una precisa connotazione geografica ed è per questo che usa canali social per raggiungere scuole interessate, sapendo di non potersi esaurire in queste. Le porte alla collaborazione sono sempre aperte.

La settimana della gentilezza è  nata con l'intenzione di:
- valorizzare le relazioni positive all'interno della scuola come riscoperta di valori di buona convivenza civile, di cittadinanza attiva, di cura della comunicazione "non ostile" e come antidoto a fenomeni di bullismo;
- coinvolgere, se possibile, tutto l’istituto: la classe (docenti e studenti), l’organizzazione (dirigenza, segreteria, «figure di sistema»), le componenti (docenti, studenti, personale ATA, genitori);
- svilupparsi in attività di classe, incontri, segni, gesti;
- declinarsi in modo diverso a seconda dell’ordine di scuola (esempio, secondaria: cultura della legalità). Ogni scuola, infatti, valuterà come muoversi, ma sarebbe bello condividere i tempi e, se lo riteniamo, le esperienze.

Abbiamo un sito, ancora da sviluppare, http://www.settimanadellagentilezza.it, in aggiornamento, dove abbiamo pensato di inserire l'elenco delle scuole che hanno partecipato alle varie edizioni e che vorremmo rilanciare con nuovi contenuti e rubriche.