A un mese dal 7 ottobre. Apriamo il dibattito dentro e fuori la Sapienza, prendiamo posizione per la pace

A un mese dal 7 ottobre. Apriamo il dibattito dentro e fuori la Sapienza, prendiamo posizione per la pace

Il 7 ottobre Hamas ha varcato i confini della striscia di Gaza, è entrata nel territorio israeliano uccidendo 1400 israeliani e prendendo in ostaggio più di 200 persone: un’operazione terrificante, con moltissime vittime civili, messa in atto con violenta brutalità.

Da quel giorno migliaia di civili palestinesi sono morti e continuano a morire giorno per giorno per effetto dei massicci bombardamenti decisi dal governo di Tel Aviv, come rappresaglia e per colpire ed eliminare definitivamente Hamas.

Dal momento successivo all’attacco del 7 ottobre, il discorso pubblico in Occidente ha oscurato decenni di storia di quell’area e si è affermata, in assoluta continuità con il recente passato, una narrazione univoca priva di profondità, di fatto sorda al dolore e alla sofferenza che da più di un secolo attraversano la Palestina.

Prendere parola, lanciare un appello significa oggi assumersi la responsabilità di mostrare il salto di scala che c’è tra una guerra e il massacro sistematico di un popolo.

Significa, contestualmente, richiamare nel dibattito la profondità della storia e i fatti che porta con sé.

Il discorso pubblico dopo il 7 ottobre è espressione diretta di una lettura di questa storia e di questo conflitto del tutto asimmetrica: da un lato una forza legale, uno Stato legittimo e civile, che protegge attivamente il suo territorio, dall’altro una forza irregolare, barbara e terroristica che costantemente la attacca, minacciandone la stessa esistenza.

Se, accanto ai contenuti dell’attacco violentissimo condotto contro civili e militari dalle forze di Hamas, questa diffusa narrazione non occulta i bombardamenti sistematici operati in queste settimane dal governo di Tel Aviv a Gaza, davanti agli occhi di tutto il mondo, pone però l’una e l’altra violenza su due piani di riflessione etico-politica radicalmente diversi, riconoscendo di fatto il diritto di Israele a fare tutto quello che sta facendo.

Lo stato di Israele, da 75 anni e poi dal 1967, occupa abusivamente territori che nel disegno originario non gli erano stati attribuiti, insediandovi progressivamente nuovi quartieri residenziali, sulla base di un preteso diritto storico originario degli ebrei su quella terra. Dopo il 7 ottobre le violenze dei coloni israeliani si sono intensificate anche sulla popolazione araba in Cisgiordania.

La strategia della diffusione capillare nel tempo di questi insediamenti su tutti i territori palestinesi sta rendendo inattuabile la soluzione della convivenza di due stati, soluzione ancora completamente auspicabile – forse l’unica che può portare la pace in quella regione e l’unica che può garantire la sicurezza anche di Israele – che tutti continuano però ad evocare genericamente per fingere di non ammettere quello che di fatto sta avvenendo: l’annessione totale di quelle terre da parte dello stato di Israele, la sottomissione finale della popolazione palestinese sotto il governo di Tel Aviv, esito possibile di questa guerra.

Nei confronti dei Territori Palestinesi occupati, lo stato di Israele si comporta da decenni come un paese coloniale, usando comportamenti quotidiani palesemente razzisti nei confronti della popolazione palestinese, disponendo liberamente del loro spazio e delle loro vite. Come ogni colonialismo, il suo potere si basa sulla forza, non sulla ragione. La totale adesione dell’Occidente alla politica di Israele, che alcuni attribuiscono a un profondo senso di colpa europeo per la persecuzione degli ebrei dal Medioevo alla Shoah, si presenta come una forma di solidarietà e identificazione con un paese percepito come occidentale e ricco, e quindi civile, a spese di una popolazione non occidentale e povera, e quindi barbara.

Questo stato di cose è semplicemente evidente, nessuno può, sul piano storico, negarlo.

Come docenti di questa istituzione, come studiosi/e chiamati/e sempre a esercitare una funzione critica, come esseri umani impotenti di fronte a tutta la violenza espressa dell’una e dell’altra parte, alla necropolitica ormai diffusissima che tende a distruggere tutto – effetto di una reazione pubblica sempre muscolare nei confronti di qualsiasi evento internazionale, che non può preparare alcuna forma di pace tra le parti – riteniamo fondamentale, in questo momento di folle cecità collettiva, esprimere pubblicamente il nostro profondo dissenso nei confronti di una narrazione avvelenata, che crea colpevolmente un clima di polarizzazione delle posizioni, sovrapponendo antisionismo e antisemitismo, e favorisce di fatto il perdurare di questa condizione di gelida e violenta follia.

Ci uniamo quindi agli appelli lanciati in questi giorni da 150 docenti dell’Università di Bologna e da alcune migliaia di docenti e studiosi/e di tutta Italia, chiedendo:

- l’impegno della comunità accademica e dell’Università La Sapienza, in tutte le sedi opportune, per l’immediato cessate il fuoco e il rispetto delle risoluzioni dell’ONU (compresa quella adottata a maggioranza, con l’astensione dell’Italia, lo scorso 27 ottobre);

- la garanzia della libertà di parola e del diritto di docenti, studenti e studentesse al dibattito, dentro e fuori l’università, la promozione nell’ateneo di spazi di riflessione critica, fondata su una lettura profonda, articolata e puntuale della storia;

- l’adozione da parte del Senato Accademico di una risoluzione di solidarietà nei confronti della popolazione di Gaza e di tutte le vittime civili del conflitto;

- l’apertura di una discussione pubblica all’interno dell’ateneo per la cooperazione con le università palestinesi e per il disinvestimento da società che finanziano l’occupazione illegale di territori da parte di Israele.

(l’aggiornamento non è immediato, verranno accolte solo adesioni)

prime adesioni:

Giovanni Ruocco, Dipartimento di Scienze Politiche

Francesca Gallo, Dipartimento di Storia Antropologia Religioni Arte Spettacolo

Riccardo Capoferro, Dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali

Valerio Cordiner, Dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali

Giorgio Mariani, Dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali

Michelina Di Cesare, Dipartimento di Storia Antropologia Religioni Arte Spettacolo

Chiara Bolognese, Dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali

Isabella Chiari, Dipartimento di Lettere e Culture Moderne

Leonardo Capezzone, Dipartimento Istituto Italiano di Studi Orientali

Caterina Romeo, Dipartimento di Lettere e Culture Moderne

Davide Nadali, Dipartimento di Scienze dell'Antichità

Giancarlo Ruocco, Dipartimento di Fisica

Marco Di Branco, Dipartimento di Storia Antropologia Religioni Arte Spettacolo

Cecilia Bello, Dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali

Irene Ranzato, Dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali

Carlo Cellamare, Dipartimento di Ingegneria Civile Edile e Ambientale

Alessandra Broccolini, Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche

Claudia Cincaglini, Dipartimento di Scienza dell'Antichità

Adolfo La Rocca, Dipartimento di Scienza dell'Antichità

Osvaldo Costantini, Dipartimento di Psicologia dei processi di sviluppo e socializzazione

Francesca Federico, Dipartimento di Psicologia dei processi di sviluppo e socializzazione

Marianna Pozza, Dipartimento di Lettere e Culture Moderne 

Alberto Budoni, Dipartimento di Ingegneria Civile Edile e Ambientale

Giovanni Attili, Dipartimento di Ingegneria Civile Edile e Ambientale

Marco Balsi, Ingegneria dell'Informazione, Elettronica e Telecomunicazioni

Marco Omizzolo, Dipartimento di Scienze Politiche

Maria Cristina Storini, Dipartimento di Lettere e Culture Moderne

Luca Bettarini, Dipartimento di Lettere e Culture Moderne

Maria Roccaforte, Dipartimento di Lettere e Culture Moderne

Roy Cerqueti, Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche

Francesca Santoni, Dipartimento di Lettere e Culture Moderne

Francesca Terrenato, Dipartimento di Lettere e Culture Moderne

Paolo Monti, Dipartimento di Ingegneria Civile Edile e Ambientale

Raffaella Pomi, Dipartimento di Ingegneria Civile Edile e Ambientale

Carla Nardinocchi, Dipartimento di Ingegneria Civile Edile e Ambientale

Stefania Espa, Dipartimento di Ingegneria Civile Edile e Ambientale

Giovanni Leuzzi, Dipartimento di Ingegneria Civile Edile e Ambientale

Giovanni Cannata, Dipartimento di Ingegneria Civile Edile e Ambientale

Luigi Piga, Dipartimento di Ingegneria Chimica, Materiali, Ambiente

Raffaele Cadin, Dipartimento di Scienze Politiche

Ada Barbaro, Dipartimento Istituto Italiano di Studi Orientali

Laura Guazzone, Dipartimento Istituto Italiano di Studi Orientali

Jacob Blakesley, Dipartimento Istituto Italiano di Studi Orientali

Andrea Bellelli, Dipartimento di Scienze Biochimiche

Alessandro Somma, Dipartimento di Scienze Giuridiche

Marcello Vitale, Dipartimento di Biologia Ambientale

Francesco Zappa, Dipartimento Istituto Italiano di Studi Orientali

Gianfranco Bria, Dipartimento Istituto Italiano di Studi Orientali

Leila Karami, Dipartimento Istituto Italiano di Studi Orientali

Elena Ambrosetti, Dipartimento Metodi e Modelli per l'Economia, il Territorio e la Finanza

Maria D'Erme, Dipartimento di Scienza Biochimiche

Gaetano Azzariti, Dipartimento di Studi Giuridici ed Economici

Enzo Cannizzaro, Dipartimento di Studi Giuridici ed Economici

Giorgia Marini, Dipartimento di Studi Giuridici ed Economici

Francesco Cioffi, Dipartimento di Ingegneria Civile Edile e Ambientale

Maria Giovanna Musso, Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche

Bianca Colonna, Dipartimento di Biologia e Biotecnologie "Charles Darwin"

Ernesto d’Albergo, Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche

Leila El Houssi, Dipartimento di Scienze Politiche

Marina Bouché, Dipartimento di Scienze Anatomiche, Istologiche, Medico Legali e dell'Apparato Locomotore

Brunero Liseo, Dipartimento Metodi e Modelli per l'Economia, il Territorio e la Finanza

Carmela Mastrangelo, Dipartimento Istituto Italiano di Studi Orientali
Lucy Bell, Dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali
Paolo Simonetti, Dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali
Emilia Di Rocco, Dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali
Luigi Marinelli, Dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali
María Montserrat Villagrá Terán, Dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali
Christos Bintoudis, Dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali
Gaia Tomazzoli, Dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali
Paola Ferretti, Dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali
Franco D'Intino, Dipartimento di studi europei americani e interculturali
Massimiliano Tortora, Dipartimento di Storia Antropologia Religioni Arte Spettacolo
Giulio Moini, Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche
Assunta Viteritti, Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche
Isabella Tomassetti, Dipartimento di Studi europei, americani e interculturali
Luca Zamparelli, Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche
Luca Salmieri, Dipartimento di Scienze sociali ed economiche
Maria Romana Allegri, Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale
Marco Di Maggio, Dipartimento di Storia Antropologia Religioni Arte Spettacolo
Valeria Ferrari, Dipartimento di Scienze Politiche
Enrico Sarnelli, Dipartimento di Comunicazione Ricerca Sociale
Giovanna Gianturco, Dipartimento di Comunicazione Ricerca Sociale
Daniela Padularosa, Dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali
Paolo Borioni, Dipartimento di Comunicazione Ricerca Sociale
Maria Romana Allegri, Dipartimento di Comunicazione Ricerca Sociale
Riccardo Tilli, Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale
Valerio Camarotto, Dipartimento Studi Europei, Americani e Interculturali
Stefano Sparcella Prandstraller, Dipartimento Comunicazione e Ricerca Sociale
Tessa Canella, Dipartimento di Storia Antropologia Religioni Arte Spettacolo
Claudia Colantonio, Dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali
Fiorenzo Parziale, Dipartimento di Comunicazione Ricerca Sociale
Alessandra Brezzi, Dipartimento Istituto Italiano di Studi Orientali
Valter Curzi, Dipartimento di Storia Antropologia Religioni Arte Spettacolo
Silvia Polettini, Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche
Andrea Peghinelli, Dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali
Isabeau Birindelli, Dipartimento di Matematica Guido Castelnuovo
Lucia D'Ambrosi, Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale
Massimo Marini, Dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali
Francesca Nemore, Dipartimento di Lettere e Culture Moderne
Carmen Gallo, Dipartimento di Studi europei, americani e interculturali
Luca Bacchini, Dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali
Luca Alteri, Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale
Alessandra Vitullo, Dipartimento di Storia Antropologia Religioni Arte Spettacolo
Andrea Luzzi, Dipartimento di Scienze dell'Antichità
Giuseppe Lentini, Dipartimento di Scienze dell'Antichità
Rita Francia, Dipartimento di Scienze dell'Antichità
Gianfranco Crupi, Dipartimento di Lettere e Culture Moderne
Silvia Toscano, Dipartimento di Lettere e Culture Moderne
Alessandro Greco, Dipartimento di Lettere e Culture Moderne
Marta Marchetti, Lettere e Culture Moderne
Giulia Ecca, Dipartimento di Scienze dell'Antichità
Simone Celani, Dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali
Stefano Nobile, Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale
Elisa Coletta, Dipartimento di Storia Antropologia Religioni Arte Spettacolo
Italo Pantani, Dipartimento di Lettere e Culture Moderne
Isabella Camera D’Afflitto, Dipartimento Istituto di Studi Orientali
Francesco Camia, Dipartimento di Scienze dell'Antichità
Alviera Bussotti, Dipartimento di Lettere e culture moderne
Luca Cobbe, Dipartimento di Scienze Politiche
Alfredo Colosimo, Dipartimento di Scienze Anatomiche, Istologiche, Medico Legali e dell’Apparato Locomotore
Mauro Giustini, Dipartimento di Chimica
Valerio Aiuti, Dipartimento di Studi Giuridici ed Economici
Walter Paternesi Meloni, Dipartimento di Studi Giuridici ed Economici
Michaela Giorgianni, Dipartimento di Scienze Giuridiche
Federico Roggero, Dipartimento di Scienze Giuridiche
Anna Rita Germani, Dipartimento di Studi Giuridici ed Economici
Luciano Vasapollo, Dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali
Giuseppe Ricotta, Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche
Antonio Musarò, Dipartimento di Scienze Anatomiche Istologiche Medico Legali e dell'Apparato Locomotore
Cristiano Diddi, Dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali
Ines Ciolli, Dipartimento di Studi Giuridici ed Economici
Sonia Massai, Dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali
Maria Irene Papa, Dipartimento di studi giuridici ed economici
Maria Grazia Galantino, Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche
Eliana Billi, Storia Antropologia Religioni Arte Spettacolo
Michele Surdi, Dipartimento di Scienze Politiche
Cristiana Abbafati, Dipartimento di Studi Giuridici ed Economici
Marco Ramazzotti, Dipartimento di Scienze dell’Antichità

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