Valutazione delle conoscenze infermieristiche su Epatite B ed Epatocarcinoma

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Consenso informato
Con la presente dichiaro di partecipare volontariamente alla ricerca condotta dalla studentessa Graziana Casarulo, iscritta al III anno del corso di laurea in Infermieristica, presso l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, P. O. Di Venere.
Il questionario si propone di valutare le conoscenze generali dell’infermiere in merito all’infezione da epatite B e all’epatocarcinoma. Il questionario è completamente anonimo e i dati verranno utilizzati esclusivamente a fini statistici per la redazione di uno studio di ricerca.
L’intero questionario avrà una durata di pochi minuti, in cui saranno presenti diversi items cui rispondere, cliccando sull’opzione che meglio rappresenta la propria percezione individuale.
In nessun modo sarà chiesto di dichiarare la propria identità. Sarà necessario riportare alcune informazioni di carattere demografico e nessuna di queste domande potrà rivelare l’identità in alcun modo.
I dati raccolti verranno trattati in maniera confidenziale ed è per questo motivo che non è prevista alcuna forma di restituzione personale dei risultati ottenuti.

CONSENTO ALLA PARTECIPAZIONE *

Sesso *

Femmina

Maschio

Età *

20 - 30 anni

31 - 40 anni

41 - 50 anni

> 51 anni

Livello di istruzione *

Diploma da Infermiere

Laurea I livello

Master I livello

Master II livello

Laurea Specialistica

In quale unità operativa ha prestato maggior servizio? *

Come definirebbe l'infezione del fegato da epatite B?

È causata da un virus a DNA, noto anche come HBV, e viene sempre associata all'infezione da epatite D

È causata da un virus a DNA, noto anche come HBV, che può guarire o evolvere in infezione acuta o cronica in base alle condizioni immunitarie del soggetto

È causata da un virus a DNA, noto anche come HBV, che porta sempre a complicanze come cirrosi epatica, epatocarcinoma o epatite fulminante

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Quali fra queste ritiene siano modalità di trasmissione dell'epatite B? (è possibile spuntare più caselle)

Attraverso contatto con sangue di soggetti infetti

Attraverso rapporti sessuali non protetti

Per contatti casuali come strette di mano, abbracci, baci, starnuti, condivisione di posate e bicchieri

Da madre portatrice al figlio al momento del parto

Tramite punture accidentali con aghi usati su persone infette

Mediante l'uso di sostanze stupefacenti

Praticando tatuaggi, piercing, trattamenti medico/chirurgici e dentari in ambiente non-igienico e con strumenti o attrezzature non sterilizzate

Quanti sintomi dell'infezione da epatite B, sia acuta che cronica, conosce?

Nessuno

1 - 3

4 - 7

Più di 7

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Quali tra le seguenti opzioni ritiene siano complicanze/evoluzioni dell'infezione da epatite B cronica? (È possibile spuntare più caselle)

Fibrosi epatica

Cirrosi epatica

Epatocarcinoma

Scompenso cardiaco

Scompenso epatico

Colecistite

Secondo un punteggio da 1 a 5, quanto ritiene che il vaccino antiepatite B sia utile nella sua professione?

Per niente utile

Molto utile

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Come definirebbe l'epatocarcinoma?

È una neoplasia che colpisce maggiormente soggetti in età senile

È una neoplasia epatica la cui insorgenza dipende solo da fattori di rischio ambientali e genetici

È una neoplasia epatica causata da uno sviluppo incontrollato dei tessuti del fegato, spesso già affetto da cirrosi

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Quali tra le seguenti opzioni ritiene siano fattori di rischio per l'insorgenza dell'epatocarcinoma? (È possibile spuntare più caselle)

Cirrosi epatica

Infezione da epatite B

Infezione da epatite C

Etnia

Obesità

Abuso di alcol

Diabete mellito

Età avanzata

Sindrome metabolica

Quante complicanze dell'epatocarcinoma conosce?

Nessuna

1 - 3

4 - 7

Più di 7

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Ha mai gestito un paziente con epatocarcinoma?

Si, tra 1 e 5 pazienti

Si, tra 5 e 10 pazienti

Si, tra 10 e 50 pazienti

Si, più di 50 pazienti

No, non ho mai gestito pazienti con epatocarcinoma

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Ritiene che la sua formazione sia adeguata e sufficiente per la gestione di un paziente con epatocarcinoma e sue eventuali complicanze?

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Quante volte si è rivolto al medico perché non si è sentito in grado di gestire un paziente con epatocarcinoma e sue eventuali complicanze? (Rispondere solo se si è risposto "Si" al quesito n.14)

Spesso

Qualche volta

Mai

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È a conoscenza delle modalità di screening e stadiazione dell'epatocarcinoma in tutte le sue fasi di sviluppo?

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Nelle fasi di diagnosi e pianificazione delle attività infermieristiche, vengono presi in considerazione sistemi di stadiazione e classificazione della patologia? (Rispondere solo se si è risposto "Si" al quesito n.14)

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Secondo un punteggio da 1 a 5, nella gestione infermieristica di un paziente con epatocarcinoma, quanto riterrebbe vantaggioso individuare i rischi e la gravità della patologia prima di pianificare le attività assistenziali basandosi su una corretta stadiazione e classificazione della stessa?

Per niente vantaggioso

Molto vantaggioso

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Secondo un punteggio da 1 a 5, quanto ritiene che il piano assistenziale elaborato per ogni paziente con epatocarcinoma sia personalizzato ed individualizzato? (Rispondere solo se si è risposto "Si" al quesito n.14)

Per niente

Molto

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Secondo un punteggio da 1 a 5, quanto riterrebbe utile ricevere una formazione nel settore delle patologie epatiche?

Per niente utile

Molto utile

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