Il PFP - Piano di Formazione Personalizzato è uno strumento che lo/a studente/essa con diagnosi di DSA (Disturbo Specifico dell’Apprendimento) può utilizzare al fine di predisporre le migliori condizioni per favorire il successo formativo, come previsto dalla normativa vigente a livello nazionale e transnazionale (Legge 170/2010; Linee Guida 2011; Linee Guida CNUDD, 2014; EDA).
Il PFP proposto da IUSTO ha durata triennale ed è strutturato in tre sezioni, ciascuna con una funzione specifica:

SEZIONE A: AUTOPRESENTAZIONE DELLO STUDENTE
In questa sezione, lo/a studente/ssa riporta i suoi dati anagrafici, i dati desunti dalla diagnosi clinica (diagnosi e certificazione di DSA) e approfondisce gli aspetti di funzionamento personale compilando la scheda di auto-osservazione, al fine di orientare al meglio la sua proposta di personalizzazione.
Lo/a studente/ssa compila la propria proposta di PFP, sezione A. La compilazione da parte dello/a studente/ssa è intesa come assunzione di responsabilità della veridicità di quanto dichiarato E i dati inseriti DEVONO ESSERE coerenti con la documentazione consegnata.  In caso di situazioni dubbie o di particolare complessità, la Commissione può concedere/richiedere un colloquio con lo/a studente/ssa.

SEZIONE B: STRATEGIE E STRUMENTI DI PERSONALIZZAZIONE
La commissione sulla base della autopresentazione dello/a studente/essa e della diagnosi clinica individua strategie e strumenti di personalizzazione e successivamente invia alla sua casella di posta istituzionale il PFP in formato pdf.

SEZIONE C: AUTOVALUTAZIONE E PORTFOLIO DELLO STUDENTE
Lo/a studente/ssa è invitato a compilare al termine del percorso di studi una scheda di autovalutazione. Questa rilevazione ha lo scopo di documentare il percorso compiuto dallo/a studente/essa e rilevarne punti di forza e criticità, in modo da tracciare le competenze acquisite, quelle emergenti e quelle da potenziare.
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1) Lo/a studente/ssa compila online la sezione A finalizzata alla descrizione delle proprie caratteristiche di apprendimento e delle  proposte in riferimento ad esse e alla diagnosi clinica ricevuta.
2) La commissione sulla base della scheda compilata dallo/a studente/essa e della documentazione clinica compila il PFP; in caso di dubbi e/o necessità, la Commissione può contattare lo/a studente/ssa per la stesura del documento.
3) La commissione invia all’indirizzo di posta dello/a studente/essa un pdf con il PFP validato e approvato.
4) Lo/a studente/ssa può chiedere la revisione del PFP in corso di utilizzo, a fronte di una nuova documentazione aggiornata
5) Lo/a studente/ssa, su scelta autonoma, invia, tramite email istituzionale, il documento PFP, ai singoli Docenti per chiedere l’utilizzo di misure compensative e dispensative durante gli esami. Il documento deve essere inviato, assieme ai materiali da sottoporre all’approvazione del docente (es. mappe concettuali, strumenti di sintesi), almeno due settimane prima di ciascun appello d’esame