Parliamo di salute mentale: un diritto a metà?
Siamo Futura News, la testata del Master in Giornalismo "Giorgio Bocca" di Torino.

Il diritto alla salute mentale oggi in italia è in parte un diritto negato. Chi si confronta con il bisogno di ricorrere a uno psicologo, non gode delle stesse tutele e garanzie di chi viene sottoposto a cure mediche legate a sintomi fisici.

Per questo motivo abbiamo deciso di chiedervi se, dall'inizio della pandemia ad oggi avete sentito la necessità di affidarvi alle cure di un esperto per occuparvi della vostra salute mentale e/o quali ostacoli avete incontrato nel farlo.

Raccontatecelo rispondendo alle domande contenute nel form qui sotto. Ci metterete solo pochi minuti. Grazie di parlare con noi.

I risultati di questa ricerca saranno trattati solo per finalità interne all'inchiesta.
Sign in to Google to save your progress. Learn more
Come ti chiami? *
In che genere ti identifichi?
Clear selection
Quanti anni hai?
Clear selection
Dall'inizio della pandemia a oggi, hai mai pensato di occuparti della tua salute mentale? *
Durante la pandemia, la situazione è migliorata o peggiorata? *
Ti sei affidato/a a uno specialista? *
Se sì, da quanti anni?
Ritieni che la cura psicologica comporti uno sforzo economico gravoso? *
Hai mai parlato della tua condizione a familiari o conoscenti? *
Temi che confidarti con gli altri ti renda vulnerabile? *
Credi che in Italia ci siano ancora ostacoli economici e culturali legati alla salute mentale? *
Sei favorevole all'introduzione di un bonus psicologico per favorire l'accesso alle cure? *
Parliamone meglio: se vuoi, puoi lasciarci una mail o il tuo numero di cellulare  (puoi chiedere di restare anonimo)
Titolo predefinito
INFORMATIVA AI SENSI DELL’ART. 13 DEL REGOLAMENTO (UE) 2016/679 “GDPR”I dati personali da te forniti per la partecipazione alla “Call to action”  (la’“CALL”) saranno trattati dal Titolare, COREP Torino, con sede legale a Torino - 10126, via Ventimiglia n. 115 (“COREP”), nel rispetto delle garanzie di riservatezza e delle misure di sicurezza previste dalla normativa vigente, attraverso strumenti prevalentemente informatici e telematici e per le finalità strettamente correlate alla CALL medesima. In particolare, il trattamento in oggetto è finalizzato a consentire a COREP l’espletamento di tutte le fasi connesse alla CALL, come indicata sul sito, per cui hai manifestato interesse mediante compilazione del form dedicato. Il trattamento per le finalità sopra indicate si basa sull’art. 6, comma 1, lettera b) GDPR in quanto finalizzato a consentirti, dietro tua richiesta, di partecipare alla CALL. Il conferimento di tutti i dati è obbligatorio ed in mancanza sarà impossibile gestire le richieste dell’interessato. Alcuni dei dati forniti (nome e cognome) potranno essere pubblicati sui siti del Consorzio COREP e sui relativi profili social per rendere nota l’adesione all’appello. I tuoi dati potranno, altresì, essere comunicati a società terze che svolgono per conto di COREP compiti di natura tecnica e organizzativa e che li tratteranno, in qualità di Responsabili esterni, esclusivamente per le finalità sopra indicate. Puoi richiederci in qualsiasi momento l’elenco completo dei Responsabili del trattamento di volta in volta nominati. I dati da te forniti saranno conservati dal loro conferimento fino al termine della CALL. Allo scadere della CALL, saranno cancellati dai database di COREP, salvo che non emergano particolari ragioni per la loro conservazione al fine di consentire a COREP stessa di difendere o far valere in giudizio un proprio diritto o, comunque, di adempiere a un obbligo di legge. Potrai esercitare i diritti di cui agli artt. 15 e ss. del GDPR (accesso, portabilità, opposizione, rettifica, limitazione e cancellazione) rivolgendoti al Titolare del trattamento, con sede legale a Torino - 10126, via Ventimiglia n. 115 oppure scrivendo all’indirizzo privacy@corep.it Ti informiamo, inoltre, che all’interno del Consorzio COREP è stato identificato un Data Protection Officer, contattabile al seguente indirizzo mail: privacy@corep.it. Infine ti segnaliamo che qualora tu riterrai che il trattamento dei tuoi dati violi le disposizioni del GDPR, hai il diritto di proporre reclamo nei confronti dell’Autorità di Controllo, che in Italia è il Garante per la Protezione dei Dati Personali. *
Required
Submit
Clear form
Never submit passwords through Google Forms.
This content is neither created nor endorsed by Google. Report Abuse - Terms of Service - Privacy Policy