Protocollo d’intesa tra ITIS “Carlo Zuccante” e famiglie degli studenti iscritti all’ITIS “Carlo Zuccante” in vista del nuovo a.s. 2020/2021
Gentile Signora/e, tra pochi giorni la scuola si riaprirà alla didattica in presenza dopo i mesi del Lockdown a causa dell'emergenza epidemiologica prodotta dal Covid-19 e la pausa delle vacanze estive. Siamo impegnati affinché ciò avvenga nel rispetto delle regole sulla sicurezza, osservando ogni precauzione per escludere qualsiasi problema. Ci rivolgiamo a lei come genitore di un nostro studente all'ITIS "Carlo Zuccante" per proporle, nello spirito del "Patto educativo di corresponsabilità" scuola-famiglia, un Protocollo di intesa con un Allegato dove troverà alcuni nostri suggerimenti per condividere un'azione congiunta tra scuola e famiglia per la salute della comunità scolastica e di chi la frequenta.

Siamo a disposizione per ogni eventuale ulteriore chiarimento.

La preghiamo di leggere con attenzione il testo e compilare i dati richiesti a conferma.
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Insieme per il diritto all'apprendimento di ognuno

Considerati

Il Testo unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione relative alle scuole di ogni ordine e grado, D.Lgs. n. 297 del 16 aprile 1994, specie in riferimento al rilievo degli Organi collegiali della scuola.

Il DPR n. 249 del 24 giugno 1998, n. 249, relativo allo "Statuto delle studentesse e degli studenti", integrato dal DPR n. 235 del 21 novembre 2007, relativo al "Patto educativo di corresponsabilità.

Il Regolamento dell’ITIS “Carlo Zuccante”.

Il Protocollo d’intesa tra Consiglio di Istituto dell’ITIS “Carlo Zuccante” e Città Metropolitana di Venezia dal titolo A scuola, per ricominciare, insieme, in sicurezza, approvato dal Consiglio di Istituto dell’ITIS “Carlo Zuccante” in data 9 luglio, nel segno della più ampia condivisione tra tutte le componenti della scuola, docenti, personale ATA, studenti e genitori.


Esaminati i seguenti documenti

Documento del Comitato Tecnico Scientifico, inoltrato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Protezione civile, da uno stralcio del verbale n. 82 della riunione del 28 maggio 2020.

Piano scuola 2020-2021, DM n. 39 del 26 giugno 2020, Adozione del Documento per la pianificazione delle attività scolastiche e formative in tutte le Istituzioni del Sistema nazionale di Istruzione per l’anno scolastico 2020/2021, approvato dalla Conferenza unificata, con nota del Ministero dell’Istruzione n. 3655 del 26 giugno 2020 (dopo nota 3517 del 25 giugno 2020).

Verbale completo dell’incontro del 7 luglio 2020 del Comitato tecnico scientifico, n. 94, che puntualmente ha esaminato una serie di quesiti posti dal Ministero dell'Istruzione, in particolare nelle pagine 2-15.

Piano per la ripartenza 2020/2021. Manuale operativo, a cura della Direzione Generale dell’USR per il Veneto dell’8 luglio 2020.
Ordinanza firmata dalla Ministra Lucia Azzolina, in data 24 luglio, con la quale si fissa la data per l’avvio delle lezioni nell’a.s. 2020/2021 dal 14 settembre 2020, confermando lo svolgimento, a decorrere dal 1° settembre 2020, delle attività di integrazione e recupero degli apprendimenti relativi all’a.s. 2019/2020.

Decreto-Legge n. 83 del 30 luglio 2020, Misure urgenti connesse con la scadenza della dichiarazione di emergenza epidemiologica da COVID-19 deliberata il 31 gennaio 2020 (“Gazzetta Ufficiale” n. 190 del 30 luglio 2020), che proroga lo stato di emergenza epidemiologica dal 31 luglio al 15 ottobre 2020.

Protocollo d’intesa tra Ministero dell’Istruzione e OO.SS. per garantire l’avvio dell’anno scolastico nel rispetto delle regole di sicurezza per il contenimento della diffusione del Cogid-19, sottoscritto il 6 agosto 2020 (Decreto n. 87 del 6 agosto 2020).
DPCM del 7 agosto u.s.

Atto di indirizzo del Dirigente scolastico dell’ITIS “Carlo Zuccante” a.s. 2020/2021.

Rapporto ISS Covid-19 n. 58/2020, "Indicazioni operative per la gestione
di casi e focolai di SARS-CoV-2 nelle scuole e nei servizi educativi dell’infanzia", Gruppo di Lavoro ISS, Ministero della Salute, Ministero dell’Istruzione, INAIL, Fondazione Bruno Kessler, Regione Emilia-Romagna, Regione Veneto, Versione del 21 agosto 2020.

"Screening Scuola" della Regione del Veneto, ULSS3 Serenissima (https://www.aulss3.veneto.it/Screening-SCUOLA) del 23 agosto.


Preso atto che

in data 26 maggio 2020 si è formalmente insediato il Comitato per la sicurezza (o “Comitato Covid”) dell'ITIS "Carlo Zuccante" alla presenza delle seguenti figure: DS, DSGA, RSPP, RLS, MC, Responsabile dell’Ufficio Tecnico;

già dalla fine del mese di maggio, è stata avviata all’interno dell’ITIS “Carlo Zuccante” una ricognizione sugli spazi a disposizione;

in data 19 luglio 2020 si è concluso il lavoro di messa a punto dell’Abaco delle aule del Biennio e del Triennio;

in data 20 luglio 2020 si è svolto un incontro sulla sicurezza alla presenza dell’RSPP e del 1° Collaboratore, per la definizione delle esigenze dell’ITIS “Carlo Zuccante” in vista un avvio, in presenza e in sicurezza, del nuovo a.s. 2020/2021;

in data del 27 luglio 2020 è uscita la Comunicazione n. 418 sui Corsi di recupero calendarizzati tra il 2 e il 12 settembre;

in data 31 luglio 2020 luglio è uscita la Comunicazione n. 421 sulla Regolamentazione degli ingressi e delle uscite.


Sul piano delle precauzioni

A pagina 5 del Piano scuola 2020-2021, già citato, approvato dalla Conferenza unificata, in data 26 giugno, in ordine alle indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico, si spiega che: “Il distanziamento fisico (inteso come 1 metro fra le rime buccali degli alunni), rimane un punto di primaria importanza nelle azioni di prevenzione...”. Mentre dalla cattedra la distanza deve essere di due metri.

Il CTS ha anche ribadito che chiunque entri a scuola, sia docente, personale ATA o studente, non deve presentare sintomatologia respiratoria o febbre superiore a 37.5° C nei tre giorni precedenti. Non deve essere stato in quarantena o isolamento domiciliare negli ultimi 14 giorni. Non deve essere stato a contatto con persone positive, per quanto a sua conoscenza, negli ultimi 14 giorni.

Il CTS, nel contesto delle informazioni rivolte agli alunni, ai genitori e al personale scolastico sulle misure di prevenzione e protezione adottate, non ha mancato di sottolineare la responsabilità genitoriale, nella collaborazione con la scuola, al fine di prevenire il rischio eventuale del contagio.

In data 13 agosto è uscita la nota n. 1436 del Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione, Dr. Marco Bruschi, con la quale è stato diffuso il contenuto del verbale n. 100 del 10 agosto 2020 del Comitato tecnico scientifico.

Secondo il CTS “Il distanziamento fisico (inteso come distanza minima di 1 metro fra gli alunni, tra le rime buccali), come peraltro rimarcato nel verbale del CTS n. 94 del 07/07/2020, rimane uno dei punti di primaria importanza nelle azioni di prevenzione del contenimento epidemico”.

Poi il CTS ha precisato che “l’utilizzo della mascherina rappresenta uno strumento prevenzionale cardine unitamente alla rigorosa igiene delle mani, alla pulizia degli ambienti e all’adeguata areazione dei locali”.

Il CTS ha aggiunto che: “Analogamente, al solo scopo di garantire l’avvio dell’anno scolastico, in eventuali situazioni in cui non sia possibile garantire nello svolgimento delle attività scolastiche il distanziamento fisico prescritto, sarà necessario assicurare la disponibilità e l’uso della mascherina, preferibilmente di tipo chirurgico, garantendo periodici e frequenti ricambi d’aria insieme alle consuete e già richiamate norme igieniche”.

Nell’incontro del 19 agosto in videoconferenza con la Ministra Azzolina sui criteri di priorità per la distribuzione dei banchi tra le diverse regioni in vista dell’imminente avvio dell’anno scolastico, presenti rappresentanti delle OO.SS., degli EE.LL, ANCI e UPI, della Conferenza Stato-Regioni e i Direttori Generali degli USR, il Commissario Domenico Arcuri  ha comunicato che distribuirà alle scuole circa 11 milioni di mascherine al giorno per personale e studenti e 170.000 litri di igienizzante a settimana.


Con il presente protocollo di intesa si conviene quanto segue
la scuola deve essere un luogo accogliente, aperto e inclusivo, orientato a favorire il benessere di chi la frequenta;

salute e sicurezza rappresentano valori che impegnano l’intera comunità scolastica nel segno del patto educativo di corresponsabilità tra scuola e famiglia;

ciascuno è chiamato a fare la sua parte, vigilando affinché le regole vengano rispettate;

si conviene di dare la massima diffusione alle informazioni utili a favorire la prevenzione e la precauzione; a questo proposito si potrà fare ricorso, in relazione alle specifiche esigenze:

a Circolari;

a comunicazioni sul sito;

ad approfondimenti durante l’attività didattica;

alla promozione di esperienze formative tra pari;

all'insegnamento di Educazione Civica introdotta a seguito della legge 92/2019 dall'a.s. 2020-2021;

ad occasioni di confronto negli organi collegiali, in Consiglio di Istituto e nei Consigli di classe;

contestualmente si intende promuovere un monitoraggio, costante e periodico, nello spirito della leale collaborazione e del "Patto educativo di corresponsabilità", durante l’a.s. 2020/2021, delle azioni intraprese, al fine di verificarne adeguatezza ed efficacia.

Mestre, 24 agosto 2020

ALLEGATO. Suggerimenti per i genitori in vista del rientro a scuola

Controlli suo figlio ogni mattina per verificare eventuali segni di malessere. Se ha la temperatura superiore a 37,5 gradi non può recarsi a scuola.

Si assicuri che non abbia mal di gola o altri sintomi di malattia, come tosse, diarrea, mal di testa, vomito o dolori muscolari. Se non è in buona salute non può recarsi a scuola.

Se ha avuto contatto con un caso di Covid-19, non può recarsi a scuola.

Se non lo ha ancora fatto, informi la scuola su quali persone contattare in caso suo figlio non si senta bene a scuola: nomi, cognomi, telefoni fissi e/o cellulari, luoghi di lavoro, ogni ulteriore informazione utile a rendere rapido il contatto.

A casa, pratichi e faccia praticare il corretto lavaggio delle mani, soprattutto prima e dopo aver mangiato, starnutito, tossito, prima di applicare la mascherina spieghi a suo figlio perché è importante.

Salvo che la scuola non adotti la distribuzione di acqua in bottigliette, procuri a suo figlio una bottiglietta di acqua identificabile con nome e cognome. Anche se preleva la bottiglietta d’acqua dal distributore a scuola deve provvedere a scrivervi il proprio nome e cognome (con pennarello indelebile oppure apponendo etichette preparate a casa).

Sviluppi le routine quotidiane prima e dopo la scuola, ad esempio stabilendo con esattezza le cose da mettere nello zaino per la scuola al mattino (come disinfettante personale per le mani e una mascherina in più) e le cose da fare quando si torna a casa (lavarsi le mani immediatamente, dove riporre la mascherina a seconda che sia monouso o lavabile).

Parli con suo figlio delle precauzioni da prendere a scuola:

- lavare e disinfettare le mani più spesso;

- mantenere la distanza fisica dagli altri studenti;

- indossare la mascherina;

- evitare di condividere oggetti con altri studenti, tra cui bottiglie d’acqua, dispositivi, strumenti di scrittura, libri.

- evitare di condividere componenti , attrezzature e strumentazione di laboratorio.

Si tenga informato su come la scuola comunicherà alle famiglie un eventuale caso di contagio da Covid-19 (sperando che non si verifichi) e sulle regole che in questi casi verranno seguite.

Pianifichi e organizzi il trasporto di suo figlio per e dalla scuola:

- se suo figlio utilizza un mezzo pubblico (treno, autobus, trasporto scolastico) lo prepari ad indossare sempre la mascherina e a non toccarsi il viso con le mani senza averle prima disinfettate.

Si accerti che abbia compreso l’importanza di rispettare le regole da seguire a bordo (posti a sedere, posti in piedi, distanziamenti, queste regole devono essere comunicate da chi organizza il trasporto pubblico).

Se va in auto con altri compagni, accompagnato dai genitori di uno di questi, gli spieghi che deve sempre seguire le regole: mascherina, distanziamento, pulizia delle mani.

Rafforzi il concetto di distanziamento fisico, non sociale, di pulizia e di uso della mascherina, dando sempre il buon esempio.

La scuola informerà, attraverso Circolari, circa le regole da adottare per l’educazione fisica e le attività libere (ad esempio, la ricreazione), in modo da presentarle a suo figlio e sostenerle, chiedendogli di rispettarle con scrupolo.

Fornisca a suo figlio una mascherina di ricambio nello zaino, chiusa in un contenitore.

Se fornisce mascherine riutilizzabili, valuti se il caso di fornire anche un sacchetto dentro cui riporre quella usata per portarla a casa per essere lavata.

Se usa mascherine di cotone riutilizzabili, esse devono:

- coprire naso e bocca e l’inizio delle guance;

- essere fissate con lacci alle orecchie;

- avere almeno due strati di tessuto;

- consentire la respirazione;

- essere lavabili con sapone a mano o in lavatrice ed essere stirate (il vapore a 90° è un ottimo disinfettante naturale e senza controindicazioni).

Se fornisce a suo figlio delle mascherine di stoffa, faccia in modo che siano riconoscibili e non possano essere confuse con quelle di altri allievi.

Alleni suo figlio a togliere e mettere la mascherina toccando soltanto i lacci.

Spieghi a suo figlio che a scuola potrebbe incontrare dei compagni che non possono mettere la mascherina. Di conseguenza lui deve mantenere la distanza di sicurezza e seguire le indicazioni degli insegnanti.

Prenda in considerazione l’idea di fornire a suo figlio un contenitore (ad esempio, un sacchetto, richiudibile, etichettato) da portare a scuola per riporre la mascherina quando mangia; si assicuri che sappia che non deve appoggiare la mascherina su qualsiasi superficie, né sporcarla.

Dopo il rientro a scuola si informi su come vanno le cose a scuola e sulle interazioni con compagni di classe e insegnanti.
Scopra come si sente suo figlio, se si sente “spiazzato” dalle novità. Lo aiuti ad elaborare eventuali disagi; se le segnala comportamenti non adeguati, da parte di altri studenti, ne parli subito con gli insegnanti e con il Dirigente scolastico.

Faccia attenzione a cambiamenti nel comportamento come irritazione, eccessiva preoccupazione o tristezza, cattive abitudini alimentari o del sonno, difficoltà di concentrazione, che possono essere segni di stress o di ansia.
Però attenzione a fare in modo di non essere lei a trasmettere stress o ansia o preoccupazioni oltre misura.

Partecipi alle riunioni scolastiche, anche se a distanza; essere informato e connesso può ridurre i sentimenti di ansia e offrirle un modo per esprimere e razionalizzare eventuali preoccupazioni.





ALLEGATO. Suggerimenti aggiuntivi per le famiglie di studenti con disabilità.
Problemi di salute in relazione al contagio

Si accerti con il neuropsichiatra e con i medici curanti se le condizioni di suo figlio (ad esempio, per facilità al contagio, per problemi con gli eventuali farmaci, per problemi comportamentali) presenta particolari complessità rispetto al rischio Covid-19, tali da rendere necessarie soluzioni specifiche per lui. Se necessario, chieda un accomodamento ragionevole.

Se suo figlio presenta particolari complessità in caso dovesse essere soccorso a scuola, faccia predisporre dai suoi curanti indicazioni che dovranno essere comunicate sia alla scuola sia al 118, in modo che ciascuno sappia come deve intervenire, evitando conseguenze ancora più gravi.

Se suo figlio ha problemi di abbassamento delle difese immunitarie o problemi di salute che non gli consentono di stare a scuola in presenza di aumentato rischio di contagio, si faccia rilasciare dai curanti apposita certificazione, la presenti a scuola chiedendo che si predispongano percorsi di Didattica Digitale Integrata (DDI) e di istruzione domiciliare, da attivare in caso di necessità.


Comportamenti igienici (impegnarsi ad insegnarli anche se è difficile)

Fornisca sempre a suo figlio nello zaino scorte di fazzoletti di carta e gli insegni a buttarli dopo ogni uso; fornisca anche fazzoletti disinfettanti e gli insegni ad usarli.

Insegni a suo figlio a non bere dai rubinetti; gli fornisca bottigliette d’acqua personalizzate in modo che lui sia sicuro di riconoscerle sempre.

Gli insegni a non toccarsi il viso con le mani senza essersele prima disinfettate, quando è in luogo pubblico.


Uso di dispositivi di protezione individuale

“Non sono soggetti all'obbligo di utilizzo della mascherina gli studenti con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo”. Valuti attentamente con il medico curante se suo figlio rientra nella condizione di oggettiva incompatibilità di utilizzo. Se compatibile, infatti, è importante insegnare a suo figlio l’uso della mascherina, a tutela della sua sicurezza.

Se suo figlio non può utilizzare né mascherine, lo prepari al fatto che le useranno le persone intorno a lui: docenti e personale ATA. Il personale della scuola, docente e non docente, deve essere protetto dal contagio come ogni lavoratore.

Se suo figlio per una disabilità all’udito legge le labbra è bene chiedere alla scuola i fornire a lui e alla classe le visiere trasparenti, piuttosto che le mascherine. Esistono anche mascherine con il frontalino trasparente, ma non è detto che siano comode per tutti.


Problema dei trasporti scolastici

Se i curanti di suo figlio rilevano difficoltà particolari rispetto al rischio di contagio durante il trasporto scolastico, si faccia attestare formalmente le richieste particolari e le presenti al Comune e, per conoscenza, alla scuola.

Controlli che le condizioni del trasporto pubblico siano adeguate alle esigenze di prevenzione e protezione.

Controlli le disposizioni per l’attesa del pullmino o dopo la discesa dallo stesso, in modo da accertare che siano adeguate alle esigenze attestate dai curanti per suo figlio ed eventualmente per richiedere delle modifiche.


Esigenze diverse

Se, nonostante l’organizzazione scolastica, il curante ritiene si debbano adottare provvedimenti speciali per il contenimento del rischio di contagio (ad esempio, per l’accesso ai locali scolastici, per uscire sul territorio, per gli intervalli, per la mensa, per l’educazione fisica), occorre che questi vengano attestati e presentati alla scuola per concordare, secondo il principio del legittimo accomodamento, quanto possibile organizzare.


Uso dei servizi igienici

Si informi su come la scuola ha organizzato l’uso dei servizi igienici dei disabili e offra il suo contributo per eventuali suggerimenti migliorativi.

Insegni a suo figlio (se possibile) a disinfettare con i fazzolettini disinfettanti le maniglie delle porte, la superficie del water e i rubinetti prima di usarli e a disinfettarsi le mani subito dopo essere uscito dal bagno e prima di tornare in classe.


Comprensione della cartellonistica Covid-19

Si accerti che la cartellonistica sui comportamenti anti-contagio sia comprensibile per suo figlio (in caso contrario individui con la scuola possibili strumenti alternativi).

Avverta suo figlio di prestare attenzione alle segnalazioni a pavimento (ad esempio, per assicurare il distanziamento, separare i flussi nei corridoi, indicare punti di raccolta), per verificare se comprensibile ed eventualmente richiedere integrazioni.


Altri provvedimenti organizzativi

Formuli alla scuola tutte le ulteriori proposte organizzative utili per la tutela della salute di suo figlio così come dei suoi compagni.


Suggerimenti aggiuntivi per le famiglie di studenti con Disturbi Specifici di Apprendimento

Si faccia mandare dalla scuola tutte le indicazioni per la sicurezza anti-contagio e le varie disposizioni in formato leggibile con la sintesi vocale o, altrimenti, si renda disponibile a tradurli con sintesi vocale. Collaborare con la scuola è indice di genitorialità responsabile.

Si accerti che tutte le indicazioni di sicurezza, le disposizioni e le regole organizzative (ad esempio, quelle per l’uso dei laboratori) siano comprensibili per suo figlio e siano da lui apprese.

Si accerti che abbia ben chiara la nuova organizzazione, cosa deve mettere nello zaino ogni mattina; prepari e aiuti suo figlio a preparare nuovi calendari delle attività con l’indicazione, giorno per giorno, di quello che gli occorre.

Gli ricordi di non chiedere in prestito cose degli altri e non prestare le proprie, non per egoismo, per ragioni di sicurezza.

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Ho preso attenta visione del testo incluso al presente modulo e ne condivido intenti e obiettivi *
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