Paragoni paradossi interstizi
Paragoni paradossi interstizi è l’esito di una forma di ricerca collaborativa nata spontaneamente e autonomamente da un gruppo di studentesse e studenti di dottorato dell’Università Iuav di Venezia.

Le giornate sono costruite a partire da tre binomi
Lunedì 4 dicembre: Ecologie–Energie
Martedì 5 dicembre: Materiale–Immateriale
Mercoledì 6 dicembre: Metodi–Ricerche

Le attività sono organizzate per le studentesse e gli studenti iscritti alla Scuola di Dottorato dell'Università Iuav di Venezia, pertanto è necessario riservare un posto per garantire l'attività. 
Fa eccezione l'intervento organizzato per la mattina di mercoledì 6 dicembre in aula Tafuri di Palazzo Badoer (presentazioni di Lucy - sulla cultura. e Joke Robaard), attività aperta ai corsi di laurea triennale e magistrale.
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Nome Cognome
Ciclo di dottorato 
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Ecologie–Energie
Lunedì 4 dicembre
Sede: M9 – Museo del ‘900, via Giovanni Pascoli 11, Mestre
50 posti disponibili
Materiale–Immateriale
Martedì 5 dicembre
Sede: LABSCO – Laboratorio di scienza delle costruzioni, via Torino 153/A, Mestre
35 posti disponibili
MetodiRicerche
Mercoledì 6 dicembre (mattina)
Partecipazione libera

9:30 – 12:30
• Lucy - Sulla cultura
• Joke Robaard
Aula Tafuri, Palazzo Badoer - Scuola di dottorato Iuav
Metodi–Ricerche
Mercoledì 6 dicembre (pomeriggio)
20 posti disponibili

Workshop
The Questions of the Event, Joke Robaard
13:30–17:30
Aula Diana e Arti, Palazzo Badoer – Scuola di dottorato Iuav

“We have to break open words and sentences, and find what’s uttered in them” (Deleuze, Gilles. Negotiations 1972-1990. New York: Columbia University press, 1995: 96), è la citazione che introduce il workshop condotto dall’artista, che invita i partecipanti a esporre le proprie ricerche attraverso l'improvvisazione. Il pavimento si trasformerà in una grande mappa, su cui la ricerca sarà situata e decostruita attraverso la lettura di frammenti testuali salienti e la visualizzazione per immagini. Dopo ogni singola presentazione, la posizione di ciascuno sulla mappa cambierà eventualmente di direzione. Attraverso le interazioni innescate durante l’evento, verrà offerta l’opportunità di sperimentare modi nuovi per rappresentare il proprio lavoro.

Materiali richiesti
– una breve e giocosa descrizione della tua ricerca in corso;
– una/due immagini in formato A1 o A2 (fotocopie o stampe digitali) che abbiano una relazione (di tipo associativo, letterario, geografico, altro) con la propria ricerca;
– imparare a memoria alcune frasi della tua ricerca (citazioni di filosofi o di scritti propri);
– portare tre libri importanti per la propria pratica/ricerca.

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Joke Robaard è un’artista olandese con base ad Amsterdam. Il suo lavoro si concentra sullo studio di come le persone vengono rappresentate, del modo in cui funzionano in gruppi e reti sociali. I suoi progetti fotografici, le sue tele, i video e i diagrammi, riflettono i cambiamenti nel modo in cui le persone, i vestiti e il linguaggio variano al loro interconnettersi. Allo stesso tempo, l’artista osserva e analizza l'uso delle metafore tessili entro il dibattito pubblico e politico. Dal 1978, Robaard conserva un vasto archivio visivo composto da migliaia di pagine e ritagli di riviste e altri supporti di stampa. Ha pubblicato il libro ARCHIVE SPECIES, Bodies, Habits, Practices (Valiz, 2018) insieme allo scrittore Camiel van Winkel. Nel libro fa un inventario delle strategie dell’“umanità rappresentata”. Nel 2016, il suo video Small Things That Can Be Lined Up è stato presentato all'interno del programma “Event and Duration” di If I Can't Dance, Amsterdam. Ha preso parte alla mostra collettiva Opera Aperta, Padiglione Olandese della Biennale di Venezia (2011), e recentemente ha contribuito alla pubblicazione Show Time Book/Book Time Show di Alexandra Bachzetsis (Roma publications, 2023). La Galleria Mieke van Schaijk presenterà il suo lavoro ad Art Antwerpen nel dicembre 2023. Inoltre, è stata per lungo tempo docente presso l'Accademia Gerrit Rietveld di Amsterdam.
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