La videoconferenza vedrà interagire le attività complesse di due mondi complessi e ad alto rischio:
il comparto aeronautico e medico (a febbraio saranno invece le attività del mondo ferroviario e
marittimo a dialogare tra loro).
Per il comparto aeronautico verranno illustrate le strutture della Just Culture, in riferimento alle
attività di reporting e investigazione, evidenziando le differenze con i paesi anglosassoni dove non
sussiste l’obbligatorietà del procedimento penale. Si sottolineerà come la cultura della sicurezza non
chiede impunità ma solo l’aumento dei livelli di safety delle organizzazioni.
Il comparto medico esporrà la problematica del reporting degli incidenti e degli eventi avversi, oggi
definito “reporting learning”, e l’applicazione delle Legge n. 24 dell’8 marzo 2017 (c.d. Legge
Gelli) a 5 anni dalla sua approvazione. Una legge molto innovativa dal punto di vista dell’incident
reporting e degli audit, ma ancora carente per quanto concerne i decreti delegati. Si esporranno gli
standard delle check list in ambito chirurgico, molto rilevanti dal punto di vista del risk
management in sanità.