Raccogliamo riflessioni e risonanze sul quarto capitolo della lettera pastorale "Ripartiamo da Dio!" di Carlo Maria Martini per orientare il prossimo "homecast" di gennaio 2023
La parte migliore, che non ci sarà
tolta -
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Un cammino
in cui si è immersi, che va discreto perché non deciso da noi. La fede come
orizzonte imprescindibile, il ruolo della liturgia
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Legami da
creare (l’ospitalità di Marta, dei discepoli di Emmaus, la richiesta di
ospitalità ai samaritani …)
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L’incontro/scontro
con l’alterità («il terzo escluso»), per purificare le nostre proiezioni che
tendono a semplificare la presenza di Dio. Il ruolo della liturgia
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Una forma
che si addensa e si dà figura a partire dalla memoria di Gesù. Un principio di
ordinazione simbolica, l’emersione della Chiesa
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La parte
migliore: Gesù «Parola di salvezza» che si consegna in modo irripetibile e
intimo a ognuno dei partecipanti, e si rivela per incarnazione. Sine
dominico non possumus: la liturgia culmen et fons
La sacra liturgia non esaurisce tutta l’azione della Chiesa, nondimeno è il culmine verso cui tende l’azione della Chiesa e, al tempo stesso, la fonte da cui promana tutta la sua energia (SC 9-10).