DOMENICA 31 LUGLIO
H.19.00

Il corpo che abito è un viaggio sonoro condiviso che circumnaviga il Maglio di Ome. Il laboratorio, che inizia con la lettura di una poesia, si articola in una passeggiata della durata di 50 minuti e suddivisa intappe, durante le quali si propongono diversi tipi di approccio al suono, naturale ed artificiale. Tra domande, momenti di ascolto e condivisione, l’obiettivo è quello di creare un momento di scambio, connessione con il luogo e con il corpo che abitiamo. Il laboratorio si chiude con la realizzazione di un autoritratto, che diventa ponte tra momento di ascolto del mondo fuori e momento di ascolto del mondo dentro.

Il laboratorio si chiude con un momento di riflessione e raccoglimento che inizia con la realizzazione di un
autoritratto. A seguire, in piccoli gruppi, un momento di condivisione e scambio sul disegno realizzato.

Il laboratorio pone le proprie radici nel deep listening e nella pratica del sound walking. Il deep listening, ossia ascolto profondo, è una pratica nata negli anni ’70 da un’intuizione della compositrice Pauline Oliveros. Come descritto da Oliveros, il deep listening è importante perché consente l’esplorazione delle relazioni tra i
suoni, che essi siano naturali o tecnologici, intenzionali o non intenzionali, reali o immaginari. Se praticato, il deep listening è in grado di generare una connessione emotiva con ciò che ci circonda. Con il nostro corpo e con lo spazio. In Il corpo che abito il deep listening è accompagnato dal sound walking –camminata sonora–, che si configura come pratica di contemplazione e di movimento che ha l'obiettivo di connettere corpo e ambiente circostante.

timing 50min (19:00>19:50)
age +16

POSTI LIMITATI, PARTECIPAZIONE LIBERA PER CHI HA IL BIGLIETTO DEL FESTIVAL