Il collettivo Blam con Donatello Ciao, Elisa D'Arienzo, Piera Mautone, Mariella Marino e un numero di ceramisti locali sempre più importante, a partire da un'idea di Donatello Ciao, sta costruendo PLASMA, il primo festival salernitano interamente dedicato alla ceramica, il primo in cui l’arte della ceramica, identità e simbolo dell’artigianato locale, diventano strumenti per plasmare la città attraverso operazioni di micro-rigenerazione urbana creative capaci di produrre Bene Comune, tema con cui i differenti partecipanti del festival sono chiamati a confrontarsi con la massima qualità.
L’idea alla base di PLASMA è che l’esposizione, la produzione e la promozione dei prodotti in ceramica, legati da processi collaborativi e a basso costo che si instaurano tra ceramisti, commercianti e cittadini, siano processi volti, attraverso gli oggetti prodotti e gli utili ricavati, a plasmare l’identità dei luoghi e delle comunità, lentamente e in modo condiviso, istituendo, in futuro, il primo fondo comune della città volto ad interventi di rigenerazione urbana/sociale collaborativa. Inserendosi nella strategia adattiva del collettivo Blam, l’azione rigenerativa del festival, definisce un’asse di resilienza principale da Largo Plebiscito fino al Rione Fornelle, provando a mettere in rete #spazicreativi al chiuso e all’aperto lungo i quali prendono forma esposizioni, laboratori e market.

Gli obiettivi di Plasma:
- contribuire alla formazione di una Salerno più sostenibile, collaborativa, responsabile, ma anche più creativa, capace di disegnare modelli di comunità urbana che tengano al centro identità, partecipazione, cultura, tradizione: paradigma fortissimo per caratterizzare il turismo autentico della città;
- potenziare l'artigianato locale inserendosi nelle più ampie riflessioni internazionali del mondo della ceramica, tessendo una rete tra gli autori di questa meravigliosa arte a Salerno capace di costruire, realizzare, sostenere e divulgare il festival come massimo momento espressivo di un lavoro che durante l'intero anno la rete mette a frutto attraverso condivisione e partecipazione per valorizzare negozi, prodotti, arte, artigiani, città.

Al momento, il progetto è co-organizzato e privo di finanziamenti, si basa dunque sulla collaborazione e sulla donazione del proprio tempo, delle proprie capacità, della voglia di creare un network di condivisione e produzione.

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