PER UNA VICENZA SOLIDALE
Raccolta firme

Negli ultimi due anni a Vicenza le violenze private verso i cittadini più indigenti sono aumentate e così pure
gli episodi di razzismo e lo stato di marginalità e di esclusione di alcune fasce etniche e sociali.
La giunta comunale è a metà del suo mandato. In questi due anni sono state esaltate particolarmente
quelle politiche securitarie,cosiddette ‘’anti-degrado’’, che non hanno fatto altro che emarginare
maggiormente i più sfortunati e fomentare e incentivare logiche d’odio e di violenza.
Stiamo parlando dei regolamenti anti-degrado e anti-bivacco che hanno prodotto un numero
impressionante di multe e sanzioni applicate nella forma del DASPO urbano e dei fogli di via. Ci riferiamo
anche ai corpi scelti della polizia locale, che ora vantano al loro interno un corpo speciale “anti-degrado”, e
ai “controlli di vicinato”, per fortuna dichiarati incostituzionali da una sentenza della Corte Costituzionale
(n. 236/2020). Inoltre non possiamo far passare inosservato che le indispensabili operazioni di pulizia delle
strade siano diventate una scusa per gettare via le coperte e i vestiti delle persone senza dimora che vivono
in città.
Con questo appello chiediamo che vengano annullati tutti questi provvedimenti, che invece di rendere la
città più sicura l’hanno resa più pericolosa non solo per i più deboli ma anche per l'intera cittadinanza.
Riteniamo che il consigliere con delega alla sicurezza Nicolò Naclerio, che coordina le operazioni
anti-degrado direttamente dal suo ufficio collocato all'interno del comando di polizia locale, possa essere
direttamente, o in parte, responsabile di tali condotte.
Considerando inoltre un passato che vede Naclerio vicino a gruppi neonazisti e di estrema destra -
tristemente noti per la loro violenza verbale e fisica - ci sembra doveroso richiedere le sue immediate
dimissioni, ritenendo che tale carica dovrebbe essere rivestita da figure più sensibili al benessere della
collettività, in linea col DNA solidale della città.
Pensiamo che il lavoro di cura dei servizi sociali e dell’assessorato al sociale sia stato e continui ad essere
prezioso e importante per la nostra città ma che questo lavoro venga in parte vanificato dall’applicazione
dei provvedimenti sopra citati. Deve invece essere potenziato tramite azioni concrete e incisive come il
libero accesso all’iscrizione anagrafica e alla residenza per le persone senza dimora (diritti d’altro canto
garantiti dalla costituzione) e l’ampliamento delle strutture abitative e degli alloggi pubblici, anche in vista
del termine del blocco degli sfratti e dei licenziamenti.
La vera battaglia deve essere condotta contro la povertà e l’emarginazione, non contro i poveri e gli
emarginati.



Sign in to Google to save your progress. Learn more
Nome e cognome *
organizzazione (eventuale)
Submit
Clear form
Never submit passwords through Google Forms.
This content is neither created nor endorsed by Google. Report Abuse - Terms of Service - Privacy Policy