SOSTENIAMO TUTTI LA RELAZIONE ONU  DI REEM ALSALEM

La Relazione della Relatrice Speciale UN Reem Alsalem e' stata presentata il 13 aprile 2023 e pubblicata il 12 maggio seguente - puoi leggerla al seguente link  : https://bit.ly/44YjNFR

Premesso che la Relazione e' basata su: 
-numerosi e coerenti studi scientifici che da anni vanno sommandosi da tutto il mondo accademico internazionale ,
- Report governativi e indagini istituzionali provenienti da tutto il mondo,
- migliaia di segnalazioni e dati empirici fondati  su molte migliaia di fascicoli processuali - tra cui un Report di 800 casi giunto solo da Maison Antigone nel dicembre 2022 
conoscenze scientifiche indiscusse ed indiscutibili patrimonio della Comunita' accademica internazionale, comprese le stesse indicazioni dell'OMS e quelle dei piu' importanti Organismi scientifici,
-  quanto disposto e tutelato da Convenzioni internazionali  sui Diritti Umani ed in specie sui Diritti dei Minori
 secondo i quali costituisce gravissimo danno per la salute fisica, mentale e per la vita stessa di un minore vivere in una relazione genitoriale violenta, abusante e coercitiva. 
 
Cio' premesso, la Relazione   ha denunciato  la rivittimizzazione agita a livello globale su  madri e  minori in modo sistematico e grave nei Tribunali della custodia e della famiglia di tutti i Paesi occidentali, compresa l'Italia, dovuta ad una ottusa   negazione e svalutazione  della violenza domestica maschile e degli abusi sessuali paterni,  indotta da PREGIUDIZI E FALSE TEORIE  sulla credibilita' delle donne e dei minori vittime di tali maltrattamenti e abusi nonche' da una CULTURA DI NORMALIZZAZIONE DELLA VIOLENZA DOMESTICA e degli  ABUSI INCESTUOSI SU MINORI che ha trovato un rafforzamento grazie alla introduzione e applicazione in ambito giudiziario della pseudoteoria Parental Alienation (ex Pas)  e di  costrutti analoghi e ad essa collegati o derivati,  compresa una concezione della"bigenitorialita'" in senso assoluto, violento  e coercitivo , nonche’ al convincimento - del tutto destituito da ogni fondamento razionale e scientifico  e indotto da una lettura accademica del tutto fuorviata - secondo il  quale l'allontanamento di genitori maltrattanti, coercitivi e abusanti (in specie padri) dalla vita dei loro figli minori, vittime di quei  maltrattamenti e abusi domestici,  costituirebbe un danno psicologico piu' grave del comportamento abusante e maltrattante stesso agito dai quei genitori violenti.
Tutto cio' ha indotto kafkianamente a ritenere come pericolosi solo ed esclusivamente quei genitori, in genere madri,  che denunciano le violenze domestiche e gli abusi sessuali su minori  chiedendo protezione per i loro figli nonche' il loro ascolto, proprio a ragione del loro atteggiamento protettivo!

Cosi  grazie alla introduzione di  falsi e fuorvianti "principi"  derivati dalla pseudoteoria Parental Alienation, quale la parental friendly,   la valutazione della idoneita' genitoriale viene  effettuata solo o soprattutto in funzione della  "capacita'"  della donna vittima di violenza di diventare e far diventare i propri figli "resilienti" alla violenza maschile paterna (v. in questo senso la Ordinanza di Cassazione I sez. civile n. 9143/2020  https://www.repubblica.it/moda-e-beauty/2021/05/24/news/sindrome_da_alienazione_parentale_separazione_violenza_istituzionale-300781857/  https://studiolegaledonne.webnode.it/l/per-la-cassazione-italiana-il-diritto-a-mantenere-la-relazione-genitoriale-afferisce-precipuamente-alla-paternita-violenta-anche-a-costo-di-recidere-la-relazione-genitoriale-con-la-madre-protettiva-che-non-accetta-di-subire-violenza/  ) in modo che,  in caso di rifiuto persistente verso il padre da parte dei figli minori,  essi vengono allontanati e "protetti" paradossalmente  non da padri pericolosi ma dalle loro madri protettive!

La distorsione che queste teorie hanno indotto nei sistemi giudiziari sono gravissime, sistemiche  ed in Italia sono state accertate da ben due Commissioni parlamentari di inchiesta: la Commissione sul Femminicidio ed altre forme di violenza presieduta dall'On. Valente e la Commissione comunemente conosciuta come Commissione su affidi e case famiglia presieduta dallOn. Cavaldoli!
Aderendo ad un falso concetto di bigenitorialita' e ad una falsa interpretazione dell'art. 8 della Convenzione dei Diritti dell'Uomo, le Istituzioni ed i tribunali hanno FALLITO  la protezione delle donne e dei minori vittime di violenze e abusi domestici, scegliendo di tutelare la relazione genitoriale del genitore violento, oltre ogni logica e limite ragionevole, contro ogni principio normativo costituzionale e Convenzione internazionale dei Diritti Umani, cosi da rischiare di rendersene complici !

Alla luce dei dati empirici ottenuti e confermati da migliaia di fascicoli processuali giunti alla Relatrice Reem Alsalem, ella  ha presentato una relazione in cui non solo chiede che:
venga vietato nei tribunali ogni costrutto collegato alla teoria Pas/Pa o da questo derivato,
- che i cd "esperti" di Parental Alienation vengano esclusi da tribunali come ctu e ctp, 
-  che gli stessi "trattamenti" di reset o riallineamento genitoriale prescritti da queste pseudoteorie vengano condannati severamente in quanto non approvati dalla Comunita' scientifica internazionale e perche' danneggiano gravemente i minori che vi sono sottoposti  (v. studi ad es. di Dallam e Siilberg citati in Relazione).

Aderiamo a quanto la Comunita' Accademica Internazionale sta denunciando in un documento pubblico rivolto all'ONU ed a tutti i suoi rappresentanti, la cui traduzione qui trascriviamo:

"Siamo venuti a conoscenza di una petizione che sta circolando per cercare di minare e/o impedire alla Relatrice speciale sulla violenza contro le donne e le ragazze di presentare al Consiglio dei diritti umani il suo rapporto del 13 aprile 2023, in questo documento  la Relatrice  Speciale è accusata ingiustamente  di presentare informazioni fuorvianti.1

È importante capire che questa petizione  è solo un altro esempio degli sforzi per minare e mettere a tacere chiunque metta in dubbio la legittimità scientifica dei concetti di alienazione parentale e/o abbia documentato gli effetti negativi sui diritti umani dell'uso di questo concetto nel sistema legale. Le citazioni di autori accademici e professionisti vengono presentate dai sostenitori dell'alienazione parentale fuori dal loro contesto o interpretate in modo errato. Le qualifiche degli accademici citati  vengono ignorate, vengono lanciate accuse personali e si cerca di minare la reputazione professionale e accademica di ciascuno.

Abbiamo ricevuto segnalazioni da diversi Paesi di tentativi da parte dei sostenitori dell'alienazione di fare pressione sulle istituzioni accademiche affinché disciplinino e/o licenzino i membri della facoltà che mettono in discussione o criticano i concetti di alienazione parentale. Questo non è un comportamento che normalmente si associa a una ricerca credibile o a un dibattito accademico ragionato; è un comportamento indicativo di campagne di molestie volte a sopprimere e penalizzare il dissenso.


L'accusa alla Relatrice Speciale di presentare "informazioni fuorvianti" fa parte di un modello che prevede la stessa affermazione contro chiunque critichi i concetti di Alienazione Parentale. Solo alcuni esempi di queste affermazioni onnipresenti sono:

    Alehandro Mendoza Amaro e William Bernet (2020) Statement of the Global Action for Research Integrity in Parental Alienation (Research Gate Net).

    William Bernet (2019) “False Information Regarding Parental Alienation and What to do About it” Power Point Presentation (Family Access-Fighting for Children’s Rights)  https://www.familyaccessfightingforchildrensrights.com/uploads/2/6/5/0/26505602/family_access_false_information_regarding_pa_2019-10-03.pptx.


    Questi attacchi si sono intensificati man mano che gli esperti di abusi hanno iniziato a far progredire la ricerca critica e le politiche di protezione nel campo della violenza domestica e familiare. Poco dopo la pubblicazione della prima documentazione empirica di Joan S. Meier, Sean Dickson, Chris S. O'Sullivan e Leora N. Rosen (2019) sull'impatto negativo delle richieste incrociate di alienazione parentale sulle denunce di abuso di madri e figli nei tribunali familiari statunitensi, due sostenitori dell'alienazione parentale hanno pubblicato un articolo impreciso in cui sostengono di aver confutato i risultati dello studio Meier et al.  Si veda la falsa critica di Harman e Lorandos allo studio di Meier et al. sui tribunali familiari, Journal of Family Trauma, Child Custody & Child Development, 19:2, 119-138, DOI:10.1080/26904586.2022. 2086659 ; The Trouble with Harman and Lorandos' Parental Alienation Allegations in Family Court Study (2020), Journal of Family Trauma, Child Custody & Child Development, 19:3-4, 295-317, DOI: 10.1080/26904586.2022.2036286 . Si veda anche https://thecourtsaid.wordpress.com/2021/01/26/professor-joan-meier-rebuts-unprofessional-attacks-on-her-groundbreaking-research/
 
Abbiamo prove che gli aderenti internazionali alla teoria dell'alienazione parentale abbiano anche cercato, senza successo, di esercitare pressioni su Routledge, l'editore dell'eccellente libro di Jean Mercer e Margaret Drew (ed. 2021) Challenging Parental Alienation: New Direction for Professionals and Parents (Routledge) affinché ritirasse la diffusione pubblica del libro, anche sulla base di una presunta "disinformazione" (2). Quando le pressioni sull'editore non hanno avuto successo, i sostenitori dell'alienazione parentale hanno autopubblicato online un rapporto pubblico intitolato "A Comprehensive Review of Misinformation and Other Inaccuracies in Challenging Parental Alienation: New Direction for Professionals and Parents online"(3).   Molti autori che hanno pubblicato capitoli nel libro di Mercer e Drew denunciano molestie accademiche e professionali da parte dei sostenitori dell'alienazione parentale.


La maggior parte di queste critiche sono: accuse di "disinformazione" ogni volta che accademici e professionisti mettono in dubbio la validità e l'affidabilità scientifica del concetto e/o che documentano gli effetti negativi sui diritti umani delle donne e dei bambini maltrattati derivanti dall'uso del concetto nel sistema legale, in particolare nei casi che riguardano le denunce di violenza familiare (4).


L'indipendenza dei titolari del mandato speciale è fondamentale e costituisce un prerequisito per il loro funzionamento. Gli sforzi della lobby dell'alienazione parentale per impedire la presentazione di questo Rapporto minano questa indipendenza cruciale. La loro richiesta non ha precedenti e accettarla significherebbe ostacolare l'intero meccanismo dei titolari di mandato speciale dell'OHCHR.


I sottoscritti sostengono la credibilità del Rapporto del Relatore speciale e si oppongono ai tentativi di impedire la presentazione del Rapporto al Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite.



1) Preoccupazioni simili sono state sollevate nel 2019 in un Memorandum collettivo di preoccupazione all'Organizzazione Mondiale della Sanità, sottoscritto da 352 accademici di diritto di famiglia, esperti di violenza familiare, istituti di ricerca sulla violenza familiare, esperti di sviluppo e abuso infantile, associazioni per i diritti dei bambini di 36 Paesi: Linda C Neilson con Joan Meier, Elizabeth Sheehy, Margaret Jackson, Ruth Halperin-Kaddari, Susan Boyd, Peter Jaffe, Simon Lapierre (2019) Memo collettivo di preoccupazione a: Organizzazione Mondiale della Sanità (London, Ontario: Learningtoendabuse.ca on line). Scorrere fino alla fine del documento per i nomi e le affiliazioni istituzionali di coloro che hanno approvato la nota.

2) Per un'illustrazione di altri tentativi di mettere a tacere, si veda Retraction Watch, "Guest Post: What happened when we tried to get a book with misinformation about our field retracted" on line . Si prega di notare i commenti sfavorevoli che seguono il post di Jennifer Harman.

3) Originariamente il rapporto autopubblicato che accusava "disinformazione" era accreditato agli autori (Rabbi Aichenbaum, William Bernet, Bjorn Cedervall, Jennifer Harman, Alejandro Mendoza-Amaro e Alissa Sherry). Questa versione è stata successivamente ritirata a favore dell'autopubblicazione dello stesso rapporto accreditato al Gruppo di studio sull'alienazione parentale e all'Azione globale per l'integrità della ricerca sull'alienazione parentale. Nella seconda versione, gli autori originali sono elencati come collaboratori.

4 ) A sostegno dell'affermazione di validità scientifica, i sostenitori dell'alienazione parentale indicano elenchi di pubblicazioni. Una lettura attenta della ricerca, tuttavia, rivela, tra l'altro, che tutte le ricerche citate non sono studi longitudinali sui bambini, non hanno gruppi di controllo, non sono popolazioni auto-selezionate e sono per lo più riflessioni retroattive e auto-diagnostiche di adulti e/o sondaggi di opinione.
"

Avv. Michela Nacca
Presidente Maison Antigone

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