Prof. Angelo Gasparre - NOTE PER LA RICHIESTA DI UNA TESI DI LAUREA  
Dipartimento di Economia - Università degli studi di Genova

Gli studenti interessati a presentare una richiesta di tesi sono invitati a leggere attentamente queste note per farsi un'idea, prima ancora di richiedere un colloquio informativo con il docente. Le tesi assegnate per sessione di laurea sono un massimo di 5 per le tesi triennali e 3 per le tesi magistrali. La selezione si basa sulla qualità dei progetti di tesi. Di seguito si specificano le caratteristiche che deve avere un progetto di tesi perché possa essere valutato positivamente. La presentazione del progetto di tesi avviene compilando il modulo a pagina 2, ma è bene prima fissare un appuntamento e discuterne con il docente.    

La valutazione del progetto di tesi è particolarmente rigorosa, tutti i campi vanno compilati con cura dando particolare importanza alle fonti, che occorre peraltro citare attenendosi agli standard editoriali previsti per le tesi (così come sono citate in ogni libro e articolo scientifico su cui gli studenti hanno preparato gli esami).

Nel caso delle tesi triennali non è previsto alcun controllo in itinere su ciascun capitolo della tesi. Se il progetto di tesi è approvato il docente riceve la versione finale della tesi completa di tutte le sue parti con un congruo anticipo sulle scadenze, formula le sue osservazioni e verifica che esse siano state recepite nella versione definitiva.
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TEMA

La scelta dell'argomento della tesi di laurea è concordata con il docente. Gli studenti sono invitati a formulare autonomamente una o più proposte, tenendo conto che il tema della tesi dovrebbe essere:

INTERESSANTE: È un punto fondamentale. Il lavoro necessario a costruire e scrivere la tesi sarà particolarmente impegnativo. Fare un buon lavoro implica appassionarsi al tema, trovarlo effettivamente interessante, esserne curiosi. Chiaramente questo interesse deve corrispondere ad un problema cruciale sul piano organizzativo, su cui esiste una produzione teorica e di ricerca significativa (vedi dopo). Valutate serenamente, inoltre, se il taglio organizzativo è effettivamente quello che intendete sviluppare: per moltissimi argomenti c'è molta continuità/affinità con la prospettiva di marketing e quella strategica;

SPENDIBILE: Talvolta le aziende sono interessate al tema della tesi di laurea come elemento di valutazione del curriculum dei candidati. È bene allora documentarsi ad esempio, consultando i siti istituzionali di alcune imprese di alto profilo o i siti dei principali media che trattano temi economici. Un valido punto di partenza potrebbero essere anche i siti delle grandi aziende di consulenza manageriale (McKinsey & Company; Boston Consulting Group; Deloitte Consulting LLP) o altri canali come MIT Sloan Management Review; TED; Industria italiana; ecc.

FATTIBILE: Tutto bello ma… occorrono le fonti. La redazione di una tesi è un lavoro di “tessitura”. Si tratta di mettere insieme, secondo una linea logica e per conseguire obiettivi definiti, un certo numero di fonti (si veda più avanti). Se ci sono: bene, se in-vece su un certo argomento non sembrano essere disponibili fonti in quantità e qualità sufficiente è bene desistere. Il lavoro non potrebbe comunque essere portato a termine.
KEYWORDS

Sono indicate di seguito alcune parole chiave che corrispondono al mio principale interesse di ricerca: le implicazioni dell’innovazione tecnologica sulla trasformazione del lavoro e dei processi di azione nelle organizzazioni. L’elenco comunque non esaurisce i possibili ambiti di una tesi (parliamone), ed è formulato in inglese solo per facilitare la ricerca delle fonti sui database delle pubblicazioni scientifiche (vedi dopo).

-   Digital transformation
-   The future of work
-   Work autonomy
-   Participation
-   Posthumanism
-   Human-robot interaction
-   Artificial intelligence
-   Internet of things
-   Big-data
-   Duality of technology
-   Affordance theory
-   Sociomateriality
-   Embodiment of technology
-   Data-driven decision making
-   Algorithmic decision-making
-   Managerial ideology
-   Managerial rethoric
-   Technology and organizational control
-   Technology and learning
STRUTTURA
La tesi deve essere articolata in capitoli, ed anche il progetto di tesi deve indicare il contenuto di massima di ciascun capitolo (e le fonti che si intendono utilizzare per scriverli).

La raccomandazione è di dare alle tesi triennali una struttura in tre capitoli ed alle tesi magistrali in tre/cinque capitoli.

Per le TESI TRIENNALI occorre individuare un tema centrale, che costituirà l’oggetto del secondo capitolo. A monte e a valle si collocano un primo capitolo di inquadramento: tutto ciò che serve a dare una cornice al tema centrale) e un terzo capitolo dedicato all’analisi di uno o (preferibilmente) più casi di studio. L’analisi dei casi di studio non è una descrizione, al contrario deve essere effettuata alla luce delle chiavi interpretative di carattere teorico oggetto dei primi due capitoli.

Per le TESI MAGISTRALI la struttura ruota intorno alla domanda di ricerca, che è sempre suscitata dall’individuazione di una problematica rilevante sul piano del cambiamento organizzativo, oggetto di una produzione scientifica significativa. Nella fase iniziale di definizione del progetto di tesi occorre in primo luogo effettuare una raccolta bibliografica mirata per individuare la letteratura di riferimento della tesi.

E’ bene sapere che la tesi si compone inoltre di un abstract e di una introduzione, che però devono essere scritti alla fine.

L’abstract deve essere scritto sia in italiano sia in inglese, ognuno dei quali deve avere una dimensione di circa mezza pagina. L’obiettivo dell’abstract è quello di sintetizzare obiettivi e soprattutto risultati dell’approfondimento svolto.

L’introduzione è un documento che ha lo stesso obiettivo dell’abstract ma con un maggiore livello di approfondimento (4/5 pagine). L’introduzione deve essere strutturata come segue: un inquadramento della tematica (circa mezza pagina), poi la sintesi dettagliata di ciascun capitolo (circa 3/4 pagine), ed infine alcune riflessioni conclusive (circa mezza pagina). Quest'ultima parte dell'introduzione sostituisce le Conclusioni della tesi, che quindi non vanno scritte come parte a sé stante come è richiesto dalle linee guida del dipartimento.

FONTI

La tesi di laurea è un elaborato rigoroso dal punto di vista scientifico. Ciò implica necessariamente il prevalente utilizzo di fonti a carattere scientifico (in inglese si usa il termine REFERENCE), e cioé:

- articoli pubblicati su riviste scientifiche;
- libri e capitoli di libro frutto di lavori di ricerca ed approfondimento a carattere scientifico;
- rapporti di ricerca curati da istituti di ricerca a carattere scientifico 
- relazioni a convegni a carattere scientifico

Ovviamente ognuno è libero di documentarsi su fonti di qualsiasi genere, ad es. quotidiani, internet, leggendo pubblicazioni di taglio manualistico o divulgativo, etc. Queste fonti sono utili soprattutto nelle primissime fasi del lavoro di documentazione, per-ché consentono di farsi un’idea sul tema scelto. Una volta superata questa fase occorre concentrarsi sulle fonti tradizionali del lavoro di ricerca, che, essendo frutto di analisi rigorose e documentate dei fenomeni che approfondiscono, sono le uniche che possono essere considerate attendibili al fine del supporto all’attività di approfondimento da effettuare nella tesi.

Si sottolinea che da ormai molti anni la gran parte della produzione scientifica in ambito organizzativo è in lingua inglese.


RICERCA DELLE FONTI

Il progetto di tesi deve essere costruito a partire dalle fonti scientifiche che si intende utilizzare per la scrittura della tesi.

UNOPERTUTTO 

Benché Unopertutto permetta di ricercare contemporaneamente in molti database può essere utile affinare la ricerca accedendo direttamente in particolare a: ABI-INFORM; SCOPUS; SCIENCE DIRECT; ISI che possono essere raggiunte a partire da  

Le ricerche vanno effettuate utilizzando keyword in inglese.

A tutte le risorse della biblioteca è possibile accedere anche da casa configurando opportunamente il PROXY https://biblioteche.unige.it/configurare_il_proxy

Si raccomanda inoltre la lettura attenta delle linee guida per le tesi triennali (https://economia.unige.it/guida-tesi-triennale-genova) e per le tesi magistrali (https://economia.unige.it/guida-tesi-laurea-magistrale) (questi stessi documenti includono anche le indicazioni per la formattazione del testo e la citazione delle fonti, a cui occorrerà attenersi scrupolosamente in sede di stesura della tesi).
JOURNAL ORGANIZZATIVI
Un'alternativa alle ricerche libere o mirate nei database (vedi sopra) è consultare gli articoli direttamente sul sito dei journal (sempre tramite PROXY - vedi sopra). Di seguito un elenco (chiaramente: non esaustivo) di alcune riviste scientifiche importanti di area organizzativa o che ospitano frequentemente articoli di taglio organizzativo.  

Academy of Management Journal
Academy of Management Review
Academy of Management Discoveries
Academy of Management Learning and Education
Academy of Management Perspectives
Academy of Management Annals
Administrative Science Quarterly
Administration & Society
Big Data & Society
British Journal of Management
Business & Society
Culture and Organization
European Management Journal
European Management Review
Gender, Work and Organization
Human Relations
Information and Organization
Innovation: Organization & Management
International Journal of Management Reviews
Journal of Management
Journal of Management Inquiry
Journal of Management Studies
Journal of Professions and Organization
Management Learning
M@n@gement
MIS Quarterly
New Technology, Work and Employment
Organization
Organization & Environment
Organization Science
Organization Studies
Organization Theory
Socio-Economic Review
Strategic Organization
Technological Forecasting and Social Change
Work and Occupations
Work, Employment and Society

Studi organizzativi
Sviluppo e organizzazione
puntOorg International Journal
Prospettive in organizzazione
Impresa Progetto


CITAZIONE DELLE FONTI

Articoli su rivista    
Karakilic E. (2022), Why do humans remain central to the knowledge work in the age of robots? Marx’s Fragment on Machines and beyond. Work, Employment and Society, 36(1): 179-189.

Monografie    
Thompson J.D. (1967), Organizations in Action, McGraw-Hill, New York.

Curatele    
de Vaujany, F.-X., Gherardi, S., & Silva, P. (Eds.), (2024), Organization Studies and Posthumanism: Towards a More-than-Human World, Routledge, New York

Capitoli di libro    
Maggi B. (1992), La ricerca sociale nelle organizzazioni, in Costa G. (a cura di), Manuale di gestione del personale (Vol. 1), Utet, Torino.

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