CeRe - Il CantierEducare da remoto
Incontri per riflettere sull’educare che è stato e su quello che sarà
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Premessa
Come le api, riprendiamo, nel solco della tradizione del CantierEducare, il paziente lavoro di allestire spazi, occasioni, opportunità per ragionare insieme sull’educare che si fa e su quello che occorrerà fare, perché possa realizzarsi la crescita delle persone e delle comunità.
Riprendiamo da remoto, sopportando i limiti della mediazione tecnologica, ma, anche, mettendo a frutto le possibilità che in essa sono comunque comprese, giacché, su tutto e in qualunque forma, facciamo prevalere il profondo bisogno di incontrarci.
È così che il CeRe si candida a mettere in cantiere incontri mirati, dedicati a tutti i professionisti con funzioni educative, su questioni urgenti, emergenti, stringenti… perché ci si possa ascoltare e perché, insieme, si possa trovare una risposta opportuna per l’educare (così rara, indefinita, esposta… e, tuttavia, così decisiva).
In pratica
IL CeRe aprirà aule virtuali sulla piattaforma GoToMeeting (sarà nostra cura farti avere il link per collegarti). Ci incontreremo accompagnandoci tra professionisti e facendoci accompagnare da esperti, intrecciando, com’è nella tradizione del CantierEducare, esperienze e riflessioni.
I primi due incontri
Cominciamo con due incontri, in qualche modo collegati, poiché intesi a ragionare di educazione mentre siamo ancora alle prese con la fase, si spera terminale, della recente emergenza sanitaria.
PARTECIPERAI AGLI INCONTRI DEL CERE?
CUSTODIRE L'EDUCARE - Primo incontro, con Ivo Lizzola e Mario Schermi, 26 giugno, ore 18.00 *
Durante la recente emergenza sanitaria molto del lavoro educativo è andato in stand-by, è stato interrotto, ha subito ridimensionamenti, amputazioni, è stato messo da parte, trascurato… che ben altro c’era da fare. Pur comprendendo le urgenze dell’emergenza, ma anche nella piena consapevolezza dell’imprescindibile contributo dell’educare per le esistenze singolari e plurali, siamo qui a chiederci cosa occorre comunque preservare, custodire dell’educare, del suo valore e della sua funzione, per così dire, a prescindere. Tanto più che, proprio in questi giorni, occorrerà informare le politiche, le strategie, le soluzioni organizzative da mettere all’opera, perché il Paese, le città, possano riprendere il loro cammino, anche educativo. Ivo Lizzola è professore di Pedagogia Generale e Sociale presso il Dipartimento di Scienze Umane e Sociali, Università degli Studi di Bergamo. È stato preside della Facoltà di Scienze della Formazione della Università degli Studi di Bergamo. Mario Schermi, formatore del Ministero della Giustizia e professore a contratto di Pedagogia generale e sociale dell'Università di Messina, è responsabile della LudE, Libera Università dell’Educare.
L'EDUCARE, TANTO PER RICOMINCIARE - Secondo incontro, con Luigi Regoliosi e Andrea Marchesi, 29 giugno, ore 18.00 *
Avendo cura di situarci, di tornare ad incontrare, di figurarci in qualche modo l’infinita impresa del crescere, cosa possiamo cominciare e ricominciare a fare educativamente? Riprendendo un po’ gli appunti del primo incontro del CeRe, ovvero, a partire da ciò che dell’educare va comunque custodito, proveremo ad interrogare le pratiche educative in corso e quelle in procinto di ripartire. Proveremo a chiederci da dove ricominciare, come intraprendere, cosa mettere in gioco… anche avendo cura di situarci nei diversi contesti educativi (scuola, CAG, strada, sanità). Proveremo, appellandoci alla pazienza di una consulenza reciproca e affidandoci a coloro che da anni offrono consulenza pedagogica, nel vivo dell’agire educativo. Luigi Regoliosi, psicologo e pedagogista, è docente presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università Cattolica di Brescia. Andrea Marchesi è pedagogista, formatore, responsabile del personale della cooperativa sociale “Libera Compagnia di Arti e Mestieri Sociali”. È docente a contratto presso il Dipartimento di scienze umane per la formazione “Riccardo Massa” dell’Università di Milano Bicocca.
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