progetto "VAJONT, PER NON DIMENTICARE" realizzato in occasione del 60° anniversario della tragedia del 9 ottobre 1963, che sconvolse le comunità della valle del Vajont.
Partendo dal "calendario civile" del Comune di Mogliano Veneto, come Associazione Genitori Scuole Cattoliche (AGeSC), abbiamo definito in sinergia con l’Amministrazione Comunale un progetto educativo che coinvolgerà gli studenti di tutte le scuole del nostro territorio (Collegio Salesiano Astori, Liceo Statale Giuseppe Berto, Istituti Comprensivi Mandela e Minerbi), attraverso percorsi didattici diversi in base all’età, con lo scopo di promuovere nelle nuove generazioni l’educazione al valore della memoria, al rispetto dell'ambiente e alla capacità di discernere tra le varie informazioni: tematiche che rientrano nel progetto di cittadinanza consapevole ed educazione civica del MIUR.
L’iniziativa si svolgerà a partire dal 21 settembre fino al 15 ottobre 2023 ed è stata realizzata in collaborazione con l’Associazione Culturale Tina Merlin di Belluno, l’Istituto di Storia della Resistenza Contemporanea (ISBREC) di Belluno, la Fondazione Vajont 9 ottobre 1963 Onlus, l’Associazione Vajont il Futuro della Memoria, il Comitato Sopravvissuti del Vajont, l’Associazione Cittadini per la Memoria del Vajont, la Pro Loco di Longarone e l’Associazione Genitori (AGe) di Mogliano Veneto. Il progetto sarà rivolto a tutta la cittadinanza mediante due incontri/dibattiti, uno spettacolo teatrale e una mostra fotografica, che riproduce le prime pagine dei quotidiani all’epoca della tragedia del 9 ottobre 1963.
"Vajont, per non dimenticare" è un progetto al quale teniamo molto perché siamo convinti che essere "cittadini consapevoli" significhi oggi per i nostri giovani dare valore al passato per vivere bene il presente e progettare un futuro migliore dell'attuale, un futuro che dobbiamo costruire insieme: gli adulti sono chiamati ad educare le nuove generazioni in tal senso e il caso Vajont è emblematico di quanto sia importante tenere vivo il legame tra le generazioni. Con questa iniziativa vogliamo rispondere alla richiesta dell’Ufficio Scolastico Regionale, che a fine febbraio ha inviato alle scuole una lettera invitando a promuovere viaggi d’istruzione sui luoghi della memoria; all’appello di Papa Francesco per costruire insieme alle nuove generazioni un patto educativo globale e a quello delle Istituzioni e dei cittadini della zona del Vajont per mantenere viva la memoria di un evento che non può essere circoscritto alle zone dove è avvenuta la tragedia, ma che ci coinvolge tutti perché è il risultato di un insieme di errori che potevano essere evitati salvando così migliaia di vittime (come dichiarato dall'ONU nel 2008).