Prenotazioni "Na Creature"
๐Ÿ๐Ÿ ๐ง๐จ๐ฏ๐ž๐ฆ๐›๐ซ๐ž ๐จ๐ซ๐ž ๐Ÿ๐Ÿ.๐ŸŽ๐ŸŽ - ๐‚๐จ๐ซ๐š๐ญ๐จ, ๐€๐ฎ๐๐ข๐ญ๐จ๐ซ๐ข๐ฎ๐ฆ ๐‹๐ข๐œ๐ž๐จ ๐€๐ซ๐ญ๐ข๐ฌ๐ญ๐ข๐œ๐จ ๐…๐ž๐๐ž๐ซ๐ข๐œ๐จ ๐ˆ๐ˆ - ๐๐š ๐‚๐ซ๐ž๐š๐ญ๐ฎ๐ซ๐ž ๐‘‘๐‘– ๐‘’ ๐‘๐‘œ๐‘› TeatrInGestazione (๐‘Ÿ๐‘’๐‘”๐‘–๐‘Ž Gesualdi-Trono)

Siamo nello sguardo di Dioniso bambino di fronte allo specchio, un attimo prima che i Titani sopraggiungano a sbranarlo; dove ha luogo la seduzione dell'immagine riflessa.
Il dio bambino scorge il suo corpo indistinguibilmente confuso con quanto lo circonda; preda della pulsione vorace, rivelatrice, abbagliante che muove il divenire.
๐’๐ข ๐ข๐ง๐ฌ๐ž๐ ๐ฎ๐ž ๐ฎ๐ง๐š ๐ฏ๐ข๐ญ๐š ๐ข๐ฆ๐ฆ๐š๐ ๐ข๐ง๐š๐ซ๐ข๐š, ๐ฉ๐ซ๐จ๐๐ฎ๐ณ๐ข๐จ๐ง๐ž ๐ฌ๐ž๐ซ๐ข๐š๐ฅ๐ž ๐๐ข ๐ฎ๐ง๐จ ๐ฌ๐ญ๐š๐ญ๐จ ๐๐ข ๐ฉ๐ซ๐ข๐ฏ๐š๐ณ๐ข๐จ๐ง๐ž, ๐ฏ๐ฎ๐จ๐ญ๐จ ๐๐š ๐œ๐จ๐ฅ๐ฆ๐š๐ซ๐ž, ๐ฏ๐ข๐ญ๐š ๐œ๐š๐ฏ๐š, ๐œ๐จ๐ฆ๐ž ๐ฅ๐š ๐๐š๐ฉ๐จ๐ฅ๐ข ๐ ๐ซ๐ž๐œ๐š. Lโ€™immaginario dei ragazzi รจ inquinato da una sovrabbondanza di immagini di successo, legate allโ€™ostentazione del superfluo, composte in una falsa narrazione, in cui chi non lavora vince, oppure ottiene ciรฒ che vuole con la forza. La percezione di un pericolo incombente porta ad accettare un permanente stato di emergenza: educativa, abitativa, lavorativa, criminale, in virtรน del quale si abdica alle proprie libertร  piegandosi ad una vita condizionata. ๐๐ž๐ฌ๐ฌ๐ฎ๐ง๐จ ๐ฉ๐ฎ๐จฬ€ ๐๐ข๐ซ๐ฌ๐ข ๐ข๐ง๐ง๐จ๐œ๐ž๐ง๐ญ๐ž.
๐‹๐š ๐ฉ๐จ๐ฏ๐ž๐ซ๐ญ๐šฬ€ ๐ž๐๐ฎ๐œ๐š๐ญ๐ข๐ฏ๐š ๐žฬ€ ๐ฎ๐ง๐š ๐ฉ๐ซ๐ž๐œ๐ข๐ฌ๐š ๐ฌ๐ญ๐ซ๐š๐ญ๐ž๐ ๐ข๐š ๐ฉ๐จ๐ฅ๐ข๐ญ๐ข๐œ๐š. Non riguarda soltanto l'insufficienza della scuola, ma lโ€™indifferenza di un intero paese.
Di povertร  educativa รจ morto Ugo Russo, a soli 15 anni: la scuola, impotente, che si abbandona appena si puรฒ, un'adolescenza tra lavoretti mal pagati e umilianti, un tentativo di rapina finito in tragedia. Quando Ugo รจ morto, lโ€™1 marzo 2020, eravamo in fase di elaborazione dei materiali che avrebbero poi dato vita a questo spettacolo. Quel che รจ accaduto ad Ugo sarebbe potuto succedere a tanti degli adolescenti che crescono nelle periferie culturali delle grandi cittร . La sua tragedia si รจ fatta parola poetica che abbiamo deciso di affidare alla lettura e alla presenza in scena di un adolescente della sua stessa etร , cresciuto nel luogo dove NA Creature si fa spettacolo.
La lettura della parodo รจ affidata a tre docenti e/o educatori locali. I testi del coro sono tratti da articoli di cronaca e testimonianze raccolte su internet. ๐ˆ๐ฅ ๐ฉ๐ซ๐จ๐ฅ๐จ๐ ๐จ ๐žฬ€ ๐ฎ๐ง ๐ฏ๐ข๐๐ž๐จ๐ ๐š๐ฆ๐ž, ๐ ๐ข๐จ๐œ๐š๐ญ๐จ ๐๐š๐ฅ ๐ฏ๐ข๐ฏ๐จ.
Sign in to Google to save your progress. Learn more
Email *
Nome *
Cognome *
Numero di telefono *
Submit
Clear form
Never submit passwords through Google Forms.
This content is neither created nor endorsed by Google. Report Abuse - Terms of Service - Privacy Policy