Incontro di
formazione e riflessione per insegnanti ed educatori.
La proposta di
questo incontro formativo è cercare di “mettere anima” nell’azione educativa e
formativa della scuola e di tutti i luoghi che si prefiggono l’obiettivo della
cura. Intendiamo porre al centro l’individuo e le sue “competenze per
la vita” (life skills educative) che per educatori e insegnanti
diventano necessarie competenze professionali: la capacità di stare in
relazione, di riscoprirsi “soggetto in relazione” con sé stessi, con la
comunità di pari, con le giovani generazioni, con le gerarchie e gli organigrammi
organizzativi; la capacità di saper accompagnare e sostenere le relazioni
educative con la consapevolezza dell’esserci e non con l’autorità del ruolo; la
capacità di saper costruire organizzazioni orizzontali, valorizzando e
rispettando le peculiarità individuali per il comune fine. È anche
un’occasione per pensare e offrire stimoli atti a costruire comunità
educanti felici, cioè motivate e motivanti non solo
all’interno degli addetti ai lavori nelle scuole, ma anche nel rapporto con le
famiglie e nell’extra-scuola.
“Una
scuola che si prende cura, che ha a cuore i propri membri, tutti, che riesce a
riparare e a rammendare gli strappi e le fratture di umanità che la vita
provoca, consapevole che solo dopo aver curato e riparato si può costruire, o
meglio ancora, curando ed educando si costruisce”. (cit. L. MORTARI)