Il corso intende promuovere con l’approccio esigenziale-prestazionale contenuto nell’attuale normativa, i principi introdotti dall’Universal Design; attraverso esemplificazioni, la formazione intende approfondire insieme ai criteri progettuali di comfort-fruibilità- autonomia-sicurezza-usabilità-riconoscibilità-bellezza anche le più recenti nozioni di “accessibilità”, “accomodamento ragionevole”, “comunicazione accessibile”, “benessere ambientale” e “ambiente inclusivo”.
Ancora oggi, in ragione di un’applicazione meramente normativa e manualistica, si progettano spazi discriminanti e non inclusivi, spazi che ostacolano l’accesso e la fruizione in autonomia da parte di un’ampia platea di persone (persone con disabilità permanente o temporanea, persone con deficit sensoriale, difficoltà d’orientamento, anziani, bambini, …).
Ancora oggi, “l’accessibilità” degli spazi non è considerata in fase progettuale come una qualità dell’ambiente costruito ma è tradotta molto spesso come adempimento burocratico da espletare con la “tavola dell’Adattabilità/Visitabilità”.
Ancora oggi, l’elaborazione del PEBA cittadino è realizzato in modo compilativo e non si configura come occasione di rigenerazione urbana capace di qualificare lo spazio pubblico delle città e il benessere ambientale.
Consultare il programma del corso al seguente link:
http://bit.ly/zerobarriere