NUOVE REGOLE ESTEROMETRO LUGLIO 2022,  QUAL È  LA TUA OPINIONE?
Associazione Nazionale Commercialisti (segreteria@ancnazionale.it; tel. 06 5573484) e Confimi Industria (info@confimi.it; tel. 06 86971894)  hanno predisposto un sondaggio per raccogliere il sentiment degli operatori su difficoltà e/o gradimento delle nuove modalità di gestione dell’esterometro, che saranno obbligatore per le operazioni effettuate dal prossimo 1° luglio 2022, attraverso l’uso dei flussi singoli della fatturazione elettronica.

Ai fini della normativa sulla privacy si informa che i dati sono raccolti in modo anonimo e saranno trattati esclusivamente in forma aggregata e statistica.

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Hai già aggiornato le procedure software per la gestione dell’esterometro con le modalità della fatturazione elettronica (specifiche 1.7) obbligatorie per le operazioni effettuate da luglio 2022? *
Puoi indicare approssimativamente i costi dell’aggiornamento?
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QUESITI IN MATERIA DI ESTEROMETRO. Per le operazioni effettuate a partire da luglio 2022 non sarà più possibile effettuare l’invio dei dati entro la fine del mese successivo al trimestre di riferimento. In termini di impatto operativo, che giudizio attribuiresti alle seguenti novità?
Acquisti intracomunitari di beni da fornitori UE (TD18). Le nuove regole prevedono l’invio del flusso XML entro il giorno 15 del mese successivo all’arrivo della fattura. Come giudichi l’impatto?
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Acquisti territoriali di servizi (TD17) o beni (TD19), diversi dalle importazioni (ad esempio acquisti tramite Internet di beni che si trovano già in Italia).  Le nuove regole prevedono l’invio del singolo flusso XML entro il giorno 15 del mese successivo all’arrivo della fattura (integrazione fattura fornitore UE) o di effettuazione dell’operazione (autofattura per acquisto da fornitore extra UE). Come giudichi l’impatto?
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Acquisti extraterritoriali (N2.2.) di servizi (TD17) o beni (TD18). Ti è chiara quale sia la tempistica?
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Eliminazione della possibilità, ex DPR 695/96, di utilizzare il documento riepilogativo TD12 delle fatture di importo inferiore ad € 300. Esempio per piccoli acquisti su internet di cui è difficile intercettare i dati del fornitore. Come giudichi l’impatto?
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Quali dei seguenti ripieghi pensi di adottare laddove non riuscissi a rispettare i nuovi (più stringenti) termini di trasmissione dei dati?
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Operazioni attive. La trasmissione del flusso esterometro va eseguita entro gli stessi termini (immediati o differiti) della fatturazione e con le stesse modalità della FE, anche nel caso di emissione analogica (cartacea) della fattura stessa. Come giudichi l'impatto?
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Operazioni attive contrattualmente in valuta estera (es. servizi internzionali o cessioni intra). Che tipo di soluzione adotti?
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Vendite a distanza verso consumatori di altro Stato membro (B2C) con adesione al regime dello sportello unico OSS. Fermo restando l’esonero dall’obbligo di fatturazione, ritieni chiara la normativa in merito o meno all’obbligo dell’esterometro per dette operazioni?
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                                                         QUESITI PRECOMPILATE ADE
Dal 13 settembre 2021 è possibile (per i soggetti trimestrali) la possibilità di fruire delle bozze precompilate dei registri Iva e delle Li.Pe.  Hai provato a fruire di detto servizio? Ritieni interessante questa soluzione?  
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Reverse charge interno TD16 (ad esempio fattura imprese pulizia, idraulico, ecc).
A normativa vigente, lato cessionario/committente, non è obbligatoria la trasmissione di alcun flusso all’AdE. L’invio del TD16 può essere utile per chi vuole sostituire la conservazione analogica tradizionale con la conservazione sostitutiva a norma dell’integrazione. Si chiede di esprimere la propria opinione sulla seguente proposta di modifica delle specifiche tecniche (già all’attenzione dell’AdE): (i) il fornitore emette fattura indicando l’imponibile (es. 100), la specifica natura N6.x e l’aliquota dell’operazione (4 … 22%) ma non anche l’Iva (totale fattura rimane 100);  (ii) l’AdE, ai fini delle precompilate, applica in automatico il reverse charge nella posizione del cessionario/committente leggendo l’aliquota e l’imponibile dalla FE del fornitore rendendo irrilevante (a tal fine) l’invio del flusso TD16 (salvo nei casi di rettifica).                                                                                                                                                                                
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