Secondo le disposizioni del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 (“Codice in materia di protezione dei dati personali”), nel seguito indicato sinteticamente come Codice, e del Regolamento Europeo 2016/679, nel seguito indicato sinteticamente come Regolamento, il trattamento dei dati personali che la riguardano sarà improntato ai principi di liceità e trasparenza, a tutela della vostra riservatezza e dei vostri diritti.
Le forniamo, quindi, le seguenti informazioni sul trattamento dei dati sopra menzionati:
1. tutti i dati personali da Lei forniti, in relazione alla sua iscrizione alla SIFR verranno trattati dal personale esclusivamente per le finalità istituzionali della SIFR, così come definite dalla normativa vigente;
2. i dati personali definiti come “dati sensibili” o come “dati giudiziari” dal Codice e i dati previsti dagli art.9 e 10 del Regolamento saranno trattati esclusivamente dal personale della SIFR, appositamente incaricato, secondo quanto previsto dalla normativa vigente e nel rispetto del principio di stretta indispensabilità dei trattamenti;
3. i dati personali più sopra evidenziati potranno essere trattati, solo ed esclusivamente per le finalità istituzionali della SIFR;
4. il trattamento sarà effettuato sia con strumenti cartacei che elettronici, nel rispetto delle misure di sicurezza indicate dal Codice e delle altre individuate ai sensi del Regolamento;
5. i dati sensibili e giudiziari non saranno oggetto di diffusione;
7. il Titolare del trattamento è: Società Italiana di Filologia Romanza, sede sociale Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, Piazzale Aldo Moro 5, 00185 Roma, e-mail
sifr@sifr.it, rappresentata dalla Presidente pro tempore prof.ssa Maria Luisa Meneghetti;
8. Responsabile interno del trattamento è il prof. Riccardo Viel, Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, Dipartimento di Ricerca e Innovazione Umanistica, Palazzo Ateneo, Piazza Umberto I 1, 70121, Bari, tel. 0805714209, e-mail
riccardo.viel@uniba.it;
9. al Titolare del trattamento o al Responsabile lei potrà rivolgersi senza particolari formalità, per far valere i suoi diritti, così come previsto dall'articolo 7 del Codice (e dagli articoli collegati), e dal Capo III del Regolamento.