Gentile Professionista, il flusso migratorio dai paesi in via di sviluppo (PVS) è stato, almeno in parte, caratterizzato fin dall'inizio in Italia da una migrazione tipicamente femminile, che ha interessato soprattutto alcune etnie (filippina, eritrea, latino-americana) che vanno incontro ad un rischio sanitario elevato e ciò rende necessario, da parte dei professionisti sanitari, un'attenzione maggiore che tenga conto delle tradizioni, del bagaglio culturale e delle patologie presenti nei paesi d'origine, ma anche della impreparazione che il nostro sistema sanitario e le nostre conoscenze mostrano di fronte al nuovo. Secondo la definizione dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), con l'espressione "mutilazioni genitali " si fa riferimento a “tutte le pratiche di rimozione parziale o totale dei genitali femminili esterni o ad altre alterazioni indotte agli organi genitali femminili, effettuate per ragioni culturali o altre ragioni non terapeutiche.” Secondo i dati più aggiornati, sono tra 100 e 140 milioni le bambine, ragazze e donne nel mondo che hanno subito una forma di mutilazione genitale che manifestano importanti conseguenze sul piano fisico e mentale( Berg et al.2014 ; Kimani, Muteshi-Strachan e Njue 2016 ; Yount e Abraham 2007 ;Yount e Carrera 2006). Sebbene sia internazionalmente riconosciuta come violazione dei diritti umani, la mutilazione dei genitali femminili, rimane una tematica poco approfondita e discussa. La scarsa informazione, formazione del personale sanitario e la carenza degli studi in letteratura, fanno emergere la necessità di condurre tale indagine, su scala nazionale, per tale motivo è importante partecipare al seguente studio.
La partecipazione a questo studio è volontaria. Se vorrà, Lei potrà ritirarsi in qualsiasi momento senza dover dare alcuna spiegazione. Come previsto dalle attuali normative vigenti (legge 31 dicembre 1996 n. 675, 676, Gazzetta Ufficiale del 08/01/1997, art. 7 del D. Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 e Regolamento Europeo sulla Privacy UE 2016/679, General Data Protection Regulation - GDPR) sul trattamento dei dati personali e sul rispetto della privacy, i suoi dati (ivi compresi i dati sensibili) verranno trattati in modo rigorosamente anonimo. Non le saranno richiesti dati inerenti alla Sua identità e le risposte fornite non saranno riconducibili a lei.
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Dott. Roberto Lupo
robertolupo@uniba.itTeresa Buccolieri
t.buccolieri@studenti.uniba.it