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Un corvo aveva trovato sul davanzale della finestra un bel pezzo di formaggio: era proprio la sua passione! Lo afferrò con il suo becco e volò sul ramo di un albero per mangiarselo in santa pace. Dopo poco ecco passare di là una volpe furbacchiona, che al primo colpo d'occhio notò quel magnifico pezzo di formaggio giallo. Subito pensò come rubare il gustoso pasto al corvo.
La volpe pensò: "Salire sull'albero non posso, perché lui volerebbe via immediatamente ed io non ho le ali… Qui bisogna giocare d'astuzia!".
“Che belle penne nere hai! - esclamò forte la furba volpe - se la tua voce è bella come le tue penne, tu certo sei il re degli uccelli! Fammi sentire la tua voce, ti prego!”
Il corvo era un tipo molto vanitoso e così, sentendosi lodare, non resistette alla tentazione di far udire il suono della sua voce. Si diffuse nell’aria il suo sgradevole gracchiare: “Cra, cra, cra!”.
Per cantare aprì il becco, ovviamente, e così il pezzo di formaggio cadde a terra.
La volpe fu velocissima, afferrò il pezzo di formaggio e scappò via ridacchiando di gusto.