Scopri quanto è alto il rischio che tu possa contrarre un Disturbo del Comportamento Alimentare.
Da più di vent’anni l’Eating Attitude Test ha dimostrato di essere uno strumento efficace per lo screening di popolazioni ad alto rischio.
L’EAT, essendo un test auto-somministrato, ha una serie di limitazioni concernenti principalmente il fatto che la sua validità dipende dall’onestà con cui il soggetto risponde alle varie domande.
Ciò nonostante, numerosi studi controllati, hanno dimostrato che l’EAT è uno strumento discreening economico, affidabile e valido che può essere un aiuto prezioso nella diagnosi di un DCA (disturbo del comportamento alimentare) anche in contesti dove esistono forti differenze culturali.
La recente aggiunta all’EAT di una serie di domande comportamentali specifiche per i DCA, può migliorare ulteriormente la capacità del test di evidenziare quadri clinici di disturbi alimentari, ma anche senza arrivare a questo, l’EAT, resta comunque un validissimo test per evidenziare il livello di preoccupazione che un individuo manifesta nei riguardi del proprio peso e del proprio aspetto fisico.
Domande comportamentali:
Negli ultimi tre mesi ti è capitato di avere uno dei seguenti comportamenti?
1. Avere delle abbuffate, cioè mangiare molto più di quello che la maggior parte delle persone mangerebbe in circostanze simili, con in più la sensazione di non riuscire a fermarti una volta che avevi cominciato?
2. Indurti il vomito allo scopo di controllare il tuo peso o le tue forme corporee?
3. Fare uso di lassativi per controllare il tuo peso o le tue forme corporee?
4. Essere in cura a causa di un disturbo dell’alimentazione?
5. Pensare o tentare di suicidarti?
Non scordare di appuntare il valore delle tue risposte, il totale ti indicherà nella spiegazione che troverai alla fine del test il risultato
Sempre: 3 Di solito: 2 Spesso:1 Talvolta: 0 Raramente:0 Mai:0