"IO CI STO" - IN DIFESA DEGLI ISTITUTI COMPRENSIVI DI TRICHIANA /LIMANA - MEL/LENTIAI E BELLUNO 3
L’Istituto Comprensivo di Trichiana NON ESISTERÀ più e saranno create, forzatamente, due nuove realtà scolastiche:

1- L’ISTITUTO COMPRENSIVO DI BELLUNO 3 – "Cairoli", Levego, Visome, "Gabelli", Badilet, Borgo Piave, Castion e Zanon

CUI SI AGGIUNGERANNO  i tre plessi di Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado del Comune di Limana

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2- L’ISTITUTO COMPRENSIVO DI MEL - Infanzia di Carve e Villa di Villa, Scuole primarie di Carve, Lentiai, Mel e Villapiana e Secondarie di I grado

CUI SARANNO AGGREGATI i cinque plessi di Trichiana - Infanzia di Sant'Antonio e Trichiana, Primaria di Sant'Antonio e Trichiana, Secondaria di Primo Grado di Trichiana


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PREMESSA
Negli ultimi anni scelte politiche guidate dall’ottica del risparmio hanno impoverito la Scuola delle sue risorse più preziose. I pesanti tagli al personale scolastico generati dalla “riforma” Gelmini del 2008, per quanto riguarda i docenti, hanno generato le ormai tristemente famose “classi pollaio”; mentre per quanto riguarda il personale di segreteria e i collaboratori scolastici (per i nostalgici i “vecchi bidelli”), se da un lato hanno prodotto e continuano a produrre uno stato di cronica e progressivamente più acuta difficoltà degli uffici a far fronte alla miriade di compiti e procedure che Ministero e Regione Veneto gli riversano addosso; dall’altro spesso rendono difficilmente praticabile tanto l’indispensabile sorveglianza dei locali e la loro accurata pulizia; quanto la necessaria vigilanza e assistenza dei giovani allievi.

Oggi l’andamento della pandemia sta platealmente acuendo le difficoltà che gli operatori scolastici sono chiamati a fronteggiare.

Mancano docenti per sdoppiare le classi e gestire così, in presenza a scuola, un numero contenuto di alunni. Inoltre anche i finanziamenti specifici stanziati a settembre u.s. per i cosiddetti docenti Covid (supplenti per lo sdoppiamento delle classi), a causa della mancata lungimiranza ormai cronica delle istituzioni, non hanno permesso di coprire tutti i posti disponibili, per mancanza di personale qualificato.

I servizi aggiuntivi risultano sempre più ridotti, le compresenze dei docenti, necessarie per creare situazioni didattiche di benessere educativo, di didattica innovativa, di supporto ai singoli alunni, si riducono costantemente: e questo proprio mentre emerge con forza il bisogno dei giovani allievi di poter contare su tempi di apprendimento più distesi, e le famiglie - alle prese con mille preoccupazioni quotidiane e con impegni lavorativi sempre più pressanti - avrebbero la necessità di servizi educativi più prossimi ai luoghi di residenza, meglio organizzati.

Proprio ora, con tutto il mondo col fiato sospeso per quello che sta accadendo a livello sanitario, con le preoccupazioni economiche e occupazionali che il perdurare della pandemia sta generando, l’operazione avviata dai sindaci di Borgo Valbelluna e Limana appare improvvida, inopportuna, immotivata e del tutto avulsa dai problemi concreti con cui sono alle prese i cittadini che amministrano.

COSA COMPORTERÀ QUESTA RIORGANIZZAZIONE?
Numeri elevatissimi di alunni da gestire in entrambi i nuovi Comprensivi;

una riduzione complessiva di almeno 4 unità di collaboratori scolastici, a cui competono i compiti di vigilanza e pulizia dei locali, assistenza agli allievi (in particolare i disabili), di supporto alle segreterie e i docenti;

la riduzione del numero di collaboratori scolastici costringerà le amministrazioni comunali coinvolte alla chiusura dei plessi scolastici più piccoli e/o più periferici;

la chiusura di alcuni plessi scolastici e l’accentramento degli allievi nelle scuole centrali porterà ad un incremento del numero di alunni per classe: le famigerate “classi pollaio” che a parole, e solo a parole tutti (a partire dalla ministra Azzolina), vorrebbero abolire.

La stessa Regione Veneto ha avviato recentemente una riflessione sui “mega” Istituti Comprensivi istituiti in pianura (Treviso, Padova…), ragionando sul fatto che forse si è razionalizzato troppo. Perché dobbiamo sempre reiterare gli errori degli altri e non avere il coraggio di essere più avveduti e accorti?

Quello che più amareggia, però, è la mancata interlocuzione con le amministrazioni, fautrici dell’iniziativa. Gli Enti Locali infatti non hanno interpellato in alcun modo gli attori principali: i genitori, il personale scolastico, i dirigenti, per chiedere un parere, quantomeno tecnico, sull’operazione che si stava svolgendo al di sopra e oltre gli interessi legittimi delle persone coinvolte. Nemmeno la dovuta informazione preventiva è stata messa in campo.

COSA SIGNIFICA
L’Istituto Comprensivo di Trichiana non esisterà più e saranno create, forzatamente, due nuove realtà scolastiche (l’Istituto Comprensivo di Belluno 3 – Castion, Gabelli Visome, Levego… -, cui si aggiungeranno i tre plessi del Comune di Limana e l’Istituto Comprensivo di Mel-Lentiai - 8 plessi scolastici, cui saranno aggregati i cinque plessi di Trichiana).
COSA PUOI FARE?
Per NON rimanere inerme e inerte,

ma,

civilmente, contestare e avere il coraggio – il nostro eroismo quotidiano - di esprimere un’opinione,

anche dissonante, su quanto sta accadendo, in accordo con quanto espresso,

SOTTOSCRIVI la presente petizione!!!
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PRIVACY Acconsento che i miei dati personali (nome e cognome) vengano inviati a: Presidente della Regione Veneto, Direttore dell'Uffico Scolastico Regionale, Dirigente UAT Belluno, Sindaco di Borgo Valbelluna, Sindaco di Limana e Sindaco di Belluno, FLC-CGIL di Belluno, CISLSCUOLA di Belluno, SNALS-CONFSAL di Belluno e Gilda degli Insegnanti. *
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