DE-SIDERO è letteralmente nella sua declinazione etimologica “l’assenza di stelle” e quindi assenza di orientamento, laddove vogliamo ancora intendere le stelle un modo universale per orientarsi sulla Terra, mantenendo la connessione con altro oltre a noi.
Partiamo da questo assunto e da un’ipotesi forse pregiudizievole ma altamente affascinante nella sua esplorazione: è vero che i nuovi adolescenti non hanno più desideri o faticano a proiettarsi in un futuro più in là del presente e dell’oggi?
Se un soggetto ha perso la capacità di desiderare, la dimensione che può risvegliarla è la bellezza, e la possibilità di riprodurla attraverso la sperimentazione di linguaggi artistici, che essendo universali, bypassano la lingua parlata in favore di un linguaggio da tutti comprensibile.
Nella proposta laboratoriale i destinatari verranno condotti in una sperimentazione di restituzioni artistiche con l’utilizzo del disegno/pittura, musica, collage al fine di provare a rispondere individualmente ed in gruppo alle domande: Chi sei? Cosa vorresti essere?
Nel prezioso solco della tensione educativa, in quel “ex ducere”, condurre fuori ciò che è indiscutibilmente presente in ogni ragazzo, in ogni ragazza; certi delle parole lasciateci da Danilo Dolci: “Ciascuno cresce solo se Sognato”.
Il laboratorio è realizzato da Appstart con le ragazze e i ragazzi del Movimento Giovani per Save the Children