CONCERTAZIONE DELLA STRATEGIA DI SVILUPPO LOCALE (SSL) - CONTRIBUISCI ALLO SVILUPPO LOCALE CON IL GAL ABRUZZO ITALICO ALTO SANGRO
Il GAL ABRUZZO ITALICO ALTO SANGRO si candida ad essere soggetto attuatore della SSL 2023/2027 per l'ambito territoriale Area Peligna - Alto Sangro (RIPARTIZIONE TERRITORIALE LEADER 2023-2027DGR n. 491 del 23 agosto 2022)
Perché ci rivolgiamo al territorio?
Perché crediamo nell’approccio partecipativo che mira:
- Ad una migliore comprensione delle realtà locali per la definizione di piani e politiche più realistiche ed appropriate;
- A migliorare l’efficacia e la sostenibilità degli interventi;
- Ad un processo decisionale più informato;
- Ad un miglioramento della comunicazione e delle interazioni;
- Al coinvolgimento della comunità e quindi al maggior interessamento e motivazione locale nei confronti delle iniziative e dei progetti del Gal

COMPILA LA SCHEDA DI CONCERTAZIONE LOCALE DELLA SSL
La Strategia di Sviluppo Locale rappresenta lo strumento programmatorio attraverso il quale il GAL, con il coinvolgimento e la partecipazione attiva delle diverse componenti del territorio interessato, pianifica le azioni da intraprendere. 

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Il GAL ABRUZZO ITALICO ALTO SANGRO ha condotto un'attività di analisi sul contesto socio-demografico, economico, ambientale, qualità della vita riferito al territorio dell'Area PELIGNA-ALTO SANGRO: Alfedena, Anversa degli Abruzzi, Ateleta, Barrea, Bugnara, Campo di Giove, Cansano, Castel di Sangro, Civitella Alfedena, Cocullo, Corfinio, Introdacqua, Opi, Pacentro, Pescasseroli, Pescocostanzo, Pettorano sul Gizio, Pratola Peligna, Prezza, Raiano, Rivisondoli, Roccacasale, Rocca Pia, Roccaraso, Scanno, Scontrone, Sulmona, Villalago, Villetta Barrea, Vittorito. L'attività di analisi ha restituito informazioni sul contesto territoriale evidenziando i punti di Forza e di Debolezza, rilevando le Opportunità e le Minacce.
L'elenco che segue offre una rappresentazione delle variabili rilevate che Ti invitiamo a voler leggere e condividere.
In particolare Ti chiediamo di esprimere una Tua valutazione sui singoli elementi osservati. 
Per ciascuno degli elementi riportati (PUNTI DI FORZA) esprimi la Tua opinione
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Non so
F1.4 Forte caratterizzazione territoriale delle produzioni e legame culturale con il territorio e il paesaggio
F6.1 Consistente patrimonio di biodiversità legato alla varietà di habitat e specie
F6.3 Complessità ed elevata diversificazione del paesaggio rurale, caratterizzato da una diffusa presenza di elementi caratteristici
F6.6 Importante ruolo delle risorse genetiche di interesse per l’agricoltura e l’alimentazione a favore della resilienza delle aree rurali e forestali, dell'adattamento ai cambiamenti climatici e della conservazione dell'identità territoriale
F.8.1 Crescita del valore aggiunto del settore primario nelle aree rurali
F.8.3 Consolidate capacità delle comunità locali con esperienza nello sviluppo locale “dal basso” e nella programmazione negoziata.
F.8.5 Tessuto sociale e familiare
F.8.6 Qualità paesaggistica, rilevanza e diffusione del patrimonio storico-culturale, integrazione della campagna con una rete di città d'arte e piccoli centri storici di grande valore simbolico-spirituale
F.8.7 Rilevante funzione di presidio del territorio da parte delle imprese agricole
F.9.5 Presenza di filiere legate a produzioni locali di qualità certificata (DOP/IGP e biologico)
F.9.6 Elevata presenza di cultivar, varietà e specie locali
F.A.1 Buona numerosità e adeguata articolazione territoriale degli attori attivi o potenzialmente coinvolgibili in ciascuna delle componenti (ricerca, formazione, consulenza, strutture di supporto) AKIS.
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Per ciascuno degli elementi riportati (PUNTI DI DEBOLEZZA) esprimi la Tua opinione
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D1.3 Debolezza economica delle aziende in alcune aree del territorio e di alcuni settori produttivi (per es. Aree svantaggiate di montagna e con altri svantaggi, ...)
D2.5 Ridotte dimensioni aziendali e bassa competitività per alcuni settori e imprese, compreso il settore forestale
D2.7 Difficoltà ad assicurare continuità nei volumi e nella qualità dell'offerta per alcune filiere
D3.1 Distanza tra potenzialità del territorio ed effettivo ricorso alle certificazioni (IG, bio, altre certificazioni volontarie e ambientali) in alcune aree e per alcuni prodotti
D3.2 Elevata frammentazione dell'offerta e carenza di relazioni verticali o di filiera
D3.6 Mancato coordinamento con altre attività e assenza di azioni di sistema (agroindustria, filiera legno, economia circolare, commercio, terzo settore e turismo)
D6.2 Quota consistente del patrimonio di varietà e razze locali minacciata da processi di erosione genetica e abbandono
D6.7 Scarsa valorizzazione economica della biodiversità
D7.1 Insufficiente ricambio generazionale per rallentare il processo di senilizzazione del settore
D7.2 Dualismo economico tra pianura e montagna
D7.6 Carenza di servizi di base e infrastrutture nelle aree rurali
D.8.1 Debolezza strutturale del mercato del lavoro nelle aree rurali rispetto alle aree urbane. In particolare le dinamiche occupazionali relative ai giovani e alle donne mettono in evidenza una urgente criticità a livello nazionale che si enfatizza in alcune aree del Paese
D.8.2 PIL e reddito pro capite inferiori nelle aree rurali rispetto a quelle urbane e intermedie e rispetto alla media europea. Rischio di povertà nelle aree rurali maggiore rispetto a quello europeo.
D.8.3 Gap infrastrutturale e digitale marcato nelle aree più periferiche, montane e ai margini dei centri di sviluppo, comprese infrastrutture viarie secondarie e logistiche e intermodalità. Accesso alla banda ultra larga nelle aree rurali inferiore alla media UE
D.8.5 Limitata capacità progettuale e amministrativa nell'utilizzo dei fondi strutturali da parte degli enti locali nelle aree rurali
D.8.6 Scarsa disponibilità e utilizzo dei servizi digitali nelle aree rurali
D.8.7 Difficoltà di creare collaborazioni e fare sistema per valorizzare le risorse endogene
D.8.12 Minore disponibilità e accessibilità dei servizi alla persona e ai cittadini nelle aree rurali e montane, con conseguenze per le aziende e per i residenti (soprattutto i più vulnerabili)
D.9.6 Carenza e distorsioni di comunicazione al consumatore su alimentazione e salute, origine e qualità dei prodotti
D.A.1 Carenza di coordinamento e scarse relazioni fra gli attori dell’AKIS sia a livello istituzionale che operativo.
D.A.9 Scarsa disponibilità di servizi di consulenza alle imprese sostenuti dalle politiche pubbliche, in particolare con riferimento alle imprese medio piccole
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Per ciascuno degli elementi riportati (OPPORTUNITA') esprimi la Tua opinione
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O1.1 Segmentazione e qualificazione dell'offerta in risposta ai bisogni emergenti dei consumatori e delle collettività
O2.2 Nuovi possibili canali di vendita e crescente attenzione dei consumatori per prodotti di qualità e tracciati, o con certificazioni ambientali
O2.4 Disponibilità di innovazioni (processo, prodotti, marchi, commercializzazione, nuove tecnologie, bioeconomia ed economia circolare, ...)
O3.1 Maggiore attenzione dei consumatori verso canali brevi di commercializzazione (anche on line)
O3.2 Crescente interesse tra operatori per lo sviluppo di azioni di coordinamento e integrazione (anche per azioni di marketing, export, innovazione, ecc.)
O3.3 Crescente attenzione dei consumatori per l’origine, la tracciabilità e i metodi di produzione sostenibili
O4.2 Crescente attenzione dei consumatori rispetto alle produzioni sostenibili, alla sicurezza alimentare e agli elementi del paesaggio (infrastrutture verdi)
O6.1 Aumento sensibilità e consapevolezza della collettività relativamente all'importanza della biodiversità e del paesaggio rurale
O6.2 Aumento della domanda di servizi ecosistemici/ambientali per la salute e il benessere psico-fisico della popolazione (soprattutto urbana) e per incrementare la resilienza ai cambiamenti climatici
O6.3 Evoluzione degli stili di consumo, con una crescente domanda di prodotti agro-alimentari e forestali di qualità e ottenuti con metodi di produzione sostenibili
O6.6 Valorizzazione delle risorse genetiche di interesse per l’agricoltura e l’alimentazione attraverso le produzioni locali di qualità
O6.8 Elevato potenziale per lo sviluppo di attività di diversificazione e aziende multifunzionali in aree meno produttive e ad alto valore naturale
O6.9 Significativa quota di agricoltori e silvicoltori presenti in siti Natura 2000 potenzialmente interessati alla PAC
O6.10 Importante ruolo degli agricoltori come “custodi del paesaggio”, della biodiversità e fornitori di servizi ecosistemici, sia in pianura che in montagna
O7.1 Sviluppo di attività connesse a quella agricola
O7.8 Crescita del turismo extra alberghiero come opportunità per migliorare l'attrattività delle zone rurali e occasione di miglioramento reddituale
O.8.1 Attrattività delle aree rurali in termini di risorse paesaggistico-ambientali, socioculturali turistiche e ricreative e crescita di domanda dei servizi ecosistemici e di interesse collettivo
O.8.2 Interesse crescente per la residenzialità nelle zone rurali realmente accessibili
O.8.3 Sviluppo di una buona rete di viabilità leggera
O.8.4 Strategia per lo sviluppo di “piccoli comuni intelligenti”
O.8.5 Alta partecipazione di lavoratori stranieri giovani nel settore primario e nelle aree rurali (recupero aree e attività agricole abbandonate, rivitalizzazione dei territori rurali)
O.8.9 Buone possibilità di recupero del patrimonio edilizio storico per finalità pubbliche nelle aree a maggiore ruralità
O.9.7 Aumento consapevolezza dei consumatori su schemi di certificazione (benessere animale, qualità) e disponibilità a pagare per produzioni certificate
O.9.8 Sviluppo continuo di sistemi di controllo di filiera e tracciabilità delle produzioni
O.9.9 Forme di commercializzazione sostenibili
O.9.11 Richiesta crescente di informazione ed educazione alimentare, soprattutto da parte dei consumatori
O.A.3 Approccio Strategico della PAC 2021-2027 e rinnovata attenzione all'AKIS
O.A.4 Disponibilità di strumenti come i contratti collettivi e di rete
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Per ciascuno degli elementi riportati (MINACCE) esprimi la Tua opinione
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M2.1 Contesto italiano di bassa crescita economica
M2.2 Restrizioni al credito bancario e aumento delle difficoltà di accesso
M4.1 Incremento dell'intensità e/o della frequenza di eventi estremi, dovuti ai cambiamenti climatici
M6.9 Abbandono delle aree montane e marginali (perdita biodiversità e specificità genetica) e riduzione della resilienza
M7.3 Scarsa crescita economica e competitività del settore
M.8.1 Spopolamento e invecchiamento nelle aree rurali economicamente meno sviluppate e disgregazione del tessuto sociale
M.8.3 Perdurare della crisi economica e deterioramento degli indicatori occupazionali
M.8.4 Insufficiente coordinamento degli interventi dei fondi di coesione e strutturali nelle aree marginali (aree rurali, aree interne, aree svantaggiate ecc..)
M.9.1 Eventi climatici avversi
M.9.9 Rischio sostituzione di razze in via di estinzione (con potenziale commerciale) con razze cosmopolite
M.9.11 Asimmetrie informative sulla qualità e l'origine del prodotti
M.A.2 Scarso collegamento delle innovazioni disponibili con i bisogni delle imprese e dei territori
M.A.3 Rischio di crescita divario digitale tra territori e/o tipologie di aziende
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A Tuo avviso ci sono altri elementi da considerare? Li puoi indicare?
ESIGENZE
Il Piano Strategico Nazionale della PAC, il Complemento Regionale per lo Sviluppo Rurale 2023 - 2027, l'analisi condotta dal GAL, hanno individuato e valutato le esigenze territoriali. Ti invitiamo a voler leggere e condividere l'elenco che segue e di esprimere una Tua valutazione sulle esigenze individuate.
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E3.1 Promuovere l'imprenditorialità nelle aree rurali
E3.3 Creare e sostenere l’occupazione e l'inclusione sociale nelle aree rurali
E3.5 Accrescere l'attrattività dei territori
E3.6 Innalzare il livello della qualità della vita nelle aree rurali
E3.7 Sostenere la progettazione integrata nelle aree rurali
E3.8 Migliorare la capacità progettuale e la partecipazione allo sviluppo del territorio degli attori locali
E3.10 Promuovere la conoscenza del consumatore
EA1 Promuovere la cooperazione e l'integrazione fra le diverse componenti dell'AKIS
EA2 Promuovere la raccolta di informazioni e la diffusione informazioni adeguate alle esigenze delle imprese
EA3 Migliorare l’offerta informativa e formativa
EA5 Promuovere l’utilizzo degli strumenti digitali
EA6 Stimolare la partecipazione delle imprese alla messa a punto di innovazioni
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A Tuo avviso ci sono altre esigenze da considerare? Le puoi indicare?
OBIETTIVI
I risultati dell'analisi territoriale e la rilevazione delle esigenze suggeriscono gli obiettivi che la Strategia di Sviluppo Locale del GAL dovrebbe perseguire. Ti invitiamo a voler condividere  e di esprimere una Tua valutazione sugli obiettivi rappresentati.
Per ciascuno degli elementi riportati esprimi la Tua opinione
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OS 1 - sostenere il reddito agricolo per assicurare sicurezza alimentare e sostenibilità economica delle produzioni agricole dell'Unione
OS 3 - migliorare la posizione degli agricoltori nella catena del valore
OS 4 - contribuire alla mitigazione e all'adattamento ai cambiamenti climatici riducendo le emissioni di gas serra, aumentando il sequestro di carbonio, così come promuovere l'energia sostenibile
OS 6 - contribuire ad arrestare la perdita di biodiversità, migliorare i servizi ecosistemici e preservare habitat e paesaggi
OS 7 - attrarre e sostenere giovani agricoltori, altri nuovi agricoltori e facilitare lo sviluppo imprenditoriale sostenibile nelle aree rurali
OS 8 - promuovere occupazione, sviluppo, parità di genere, inclusa la partecipazione delle donne alla gestione delle imprese agricole, inclusione sociale e sviluppo locale nelle aree rurali, inclusa l'economia circolare e la forestazione sostenibile
OS 9 - migliorare le risposta dell'Unione alle esigenze della società in materia di alimentazione e salute, compresi gli alimenti di qualità elevata, sani e nutrienti, prodotti in maniera sostenibile, la riduzione degli sprechi alimentari, nonchè il miglioramento del benessere animale e la lotta alla resistenza agli antimicrobici
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A Tuo avviso ci sono altri obiettivi da considerare?  Li puoi indicare? 
TEMI
Per il raggiungimento degli obiettivi la Strategia di Sviluppo Locale del GAL dovrebbe puntare su specifiche tematiche identificate dal Piano Strategico Nazionale della PAC. Ti invitiamo a voler condividere e di esprimere una Tua indicazione sui temi su cui puntare.

Per ciascuno degli elementi riportati esprimi la Tua opinione
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T01 - Sistemi locali del cibo
T02 - Comunità di prodotto tipico e territorio
T03 - Filiere corte agricole e agroalimanteri locali
T04 - Sistemi turistici-ricreativi locali
T05 - filiere e destinazioni turistiche
T06 - Sistemi di offerta socio culturale
T07 - Sistemi di offerta turistici-ricreativi locali
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A Tuo avviso ci sono altre tematiche da considerare?  Le puoi indicare?
INTERVENTI
Il Piano Strategico Nazionale della PAC ha definito e regolato un pannel di interventi che soddisfano il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
In ragione alle tematiche e degli obiettivi indicati Ti chiediamo di suggerire gli interventi che la Strategia di Sviluppo Locale del GAL dovrebbe prevedere.

Per ciascuno degli elementi riportati esprimi la Tua opinione
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I01 Interventi finalizzati a realizzare, adeguare e ampliare infrastrutture turistiche intese quali beni costituiti da opere e impianti permanenti, utilizzabili dalla collettività e collocati in aree pubbliche con finalità turistiche.
I02 Interventi finalizzati a realizzare, migliorare, adeguare e ampliare infrastrutture ricreative pubbliche.
I03 Interventi finalizzati a realizzare, adeguare e ampliare infrastrutture servizi digitali e sistemi di comunicazione (TLC) locali.
I04 Interventi finalizzati a creare e sviluppare attività commerciali tese a migliorare la fruibilità e l’attrattività dei territori rurali (servizi turistici, ospitalità, ristorazione, vendita di prodotti locali).
I05 Interventi finalizzati a creare e sviluppare attività artigianali finalizzate alla valorizzazione dei territori e delle tipicità locali.
I06 Interventi finalizzati a creare e sviluppare attività di servizi alle persone strumentali al miglioramento delle condizioni di vita nei territori rurali, e servizi alle imprese.
I07 Interventi finalizzati a valorizzare le filiere produttive locali (agricole, forestali, ecc.).
I08 interventi finalizzati ad organizzare processi di lavoro in comune e condividere impianti e risorse nell'ambito dei sistemi del cibo, filiere e mercati locali.
I09 interventi finalizzati a rafforzare i mercati locali (agricoltura sostenuta dalla comunità, reti produttoriconsumatori, forme associative e accordi con catene distributive/ristorazione/farmer’s market ecc.).
I10 interventi finalizzati a promuovere il consumo consapevole e la sicurezza alimentare.
I11 interventi finalizzati a favorire la vendita diretta nell'ambito dei sistemi del cibo, filiere e mercati locali.
"I12 Interventi finalizzati a creare e/o organizzare le funzioni turistiche delle zone rurali (itinerari/vie ciclopedonali; riqualificazione degli spazi, tutela del paesaggio, nuovi sistemi di mobilità, ecc.)."
I13 Interventi finalizzati a incrementare la sostenibilità ambientale dell’offerta turistica (gestione dei rifiuti, riduzione sprechi, adozione tecnologie di eco-building, valorizzazione delle risorse naturali e del paesaggio; mobilità sostenibile ecc.).
I14 Interventi finalizzati a rafforzare l’accessibilità (strutture e servizi per persone con bisogni speciali ecc.) nell'ambito del turismo rurale.
I15 Interventi finalizzati a migliorare il posizionamento sul mercato (certificazioni, piani di promozione, sistemi integrati, ecc.) nell'ambito del turismo rurale.
I16 Interventi finalizzati ad incrementare le connessioni con le risorse agricole e forestali (reti di imprese agricole e forestali multifunzionali, valorizzazione di beni pubblici e/o privati forestali, ecc.) nell'ambito del turismo rurale.
I17 Interventi finalizzati a sensibilizzare gli utenti (campagne e informazione sulla fruizione sostenibile, ecc.) nell'ambito del turismo rurale.
I18 Interventi finalizzati a creare/migliorare servizi e attività per la popolazione locale e target con esigenze specifiche (culturali, didattiche e ricreative, sociali, ecc.)
I19 Interventi finalizzati a creare/migliorare servizi e attività per l’inserimento occupazionale (servizi per le imprese, attività di mediazione, orientamento e informazione percorsi di avvicinamento a contesti occupazionali in aziende o attività imprenditoriali, agricoltura sociale, attività educative e azioni di sensibilizzazione; recupero di spazi per il coworking, laboratori collettivi, mobilità, ecc.).
I20 Interventi finalizzati ad informare gli attori locali pubblici e privati e più in generale i cittadini e i consumatori, sulle tecnologie digitali disponibili nella zona rurale interessata dalla SSL.
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A Tuo avviso ci sono altri interventi coerenti con il Piano Strategico Nazionale della PAC da considerare?  Li puoi indicare?
Il sottoscritto ACCONSENTE ai sensi e per gli effetti degli artt. 13 e 23 del D. L.gs. n. 196/2003, con la sottoscrizione del presente modulo, al trattamento dei dati personali secondo i principi di correttezza, liceità e trasparenza e di tutela della Sua riservatezza e dei Suoi diritti. I dati forniti verranno trattati per elaborare la SSL del GAL.  Il trattamento sarà effettuato con modalità informatizzata. Il titolare del trattamento è GAL ABRUZZO ITALICO ALTO SANGRO Indirizzo: Palazzo Ducale Fidei, Via dell'Orologio n° 24, 67030 Rocca Pia AQ
Tel. 0864 572528
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